
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 *Fondazione arte Mangone: “Nei borghi storici del Cilento, l’arte di
Mangone ricuce il filo tra mito, pittura e identità”*
*Fernando Mangone: “Dall’Acheronte a Edgar Degas è il mio omaggio alla
memoria e alla bellezza”*
*La Presidente Anna Coralluzzo: “Con questa mostra, Palazzo Rubini diventa
luogo vivo di arte e territorio”*
La Fondazione Arte Mangone F.A.M. ETS, nata con l’obiettivo di promuovere e
valorizzare l’opera del Maestro Fernando Mangone, inaugura la nuova
stagione culturale con un evento di grande respiro: la mostra
“Dall’Acheronte a Edgar Degas”, allestita nel Giardino di Palazzo Rubini,
nel centro storico di Capaccio Capoluogo. Palazzo Rubini, storica residenza
di origini settecentesche, rappresenta non solo un punto di riferimento
architettonico del borgo antico, ma anche un simbolo di rinascita culturale
del territorio cilentano. La scelta di questo luogo come sede della mostra
non è casuale: tra le mura e i giardini del Palazzo si respira un tempo
sospeso, capace di accogliere e amplificare la potenza espressiva delle
opere del Maestro Mangone.
“Abbiamo voluto che questa mostra segnasse un nuovo capitolo per la
Fondazione – dichiara la presidente Anna Coralluzzo – riportando l’arte nei
luoghi autentici del nostro territorio. Palazzo Rubini è un simbolo di
storia e civiltà, e oggi diventa uno spazio che vive grazie alla creatività
e alla memoria. L’arte di Mangone non si limita alla pittura: è un racconto
identitario che parla al Cilento e oltre”.
Con la mostra “Dall’Acheronte a Edgar Degas”, il Maestro Fernando Mangone
propone un percorso artistico e concettuale che si muove tra gli estremi
del mito e della modernità, tra l’ombra dell’oltretomba greco e la luce
della pittura impressionista.
“Il mio è un viaggio interiore e pittorico – spiega Mangone – che
attraversa i secoli e le visioni, partendo dall’Acheronte, simbolo di
confine e inizio, per arrivare a Edgar Degas, pittore del gesto e del
quotidiano. Due mondi solo in apparenza lontani, ma legati da una tensione
verso la bellezza, l’identità, la verità del segno”.
Il percorso espositivo ospita opere iconiche e nuove produzioni, molte
delle quali realizzate appositamente per questa mostra. Tra queste spicca *Il
riposo di Van Gogh sotto il tempio di Nettuno di Paestum*, una grande tela
dove il maestro olandese, figura emblematica della pittura moderna, è
ritratto in un’immaginaria contemplazione delle rovine doriche di Paestum.
È proprio questo dialogo visionario tra presente e passato il filo
conduttore della mostra. Opere come *Poseidone*, *Hera* e *Hera Vera*
restituiscono
la potenza archetipica delle divinità greche, mentre *Amsterdam e archetipi
di Paestum* gioca con contrasti geografici e culturali, unendo la geometria
urbana del Nord alle linee sacre del Sud. Il paesaggio cilentano è presente
in ogni tela, non solo nei soggetti, ma anche nelle atmosfere: dai templi
di Paestum alle colonne corinzie, dai simboli animali come il *Gallo Lucano* e
il *Leone Lucano*, fino alla figura pensante di *Parmenide*, ogni opera è
attraversata da un sentimento profondo per la terra d’origine. A suggellare
l’inaugurazione, un momento speciale ha commosso i presenti: la lettura di
una poesia inedita del poeta Damiano Guazzo, scritta per l’occasione e
dedicata al Maestro Mangone e al suo legame con il Cilento. I versi,
intensi e vibranti, hanno saputo cogliere l’anima dell’opera di Mangone e
restituirla in parole cariche di emozione, celebrando l’arte come forma di
appartenenza e memoria collettiva.
“La Fondazione è nata per custodire e far conoscere il patrimonio culturale
e pittorico di Fernando Mangone, ma soprattutto per creare ponti tra l’arte
e il territorio. Questa mostra ne è la prova tangibile: un connubio tra
ispirazione e radici, tra ricerca e tradizione. Siamo orgogliosi di
inaugurare questo ciclo espositivo proprio a Capaccio Capoluogo, dove il
tempo sembra aver conservato lo spirito della Magna Grecia”. A dirlo è Anna
Coralluzzo Presidente della Fondazione arte Mangone.
La mostra “Dall’Acheronte a Edgar Degas” sarà visitabile per tutto il mese
di agosto presso il Giardino di Palazzo Rubini, con visite guidate e
momenti di approfondimento curati dalla Fondazione Arte Mangone F.A.M. ETS.
UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE
Nicola Arpaia
Barbara Landi