
(AGENPARL) – Mon 04 August 2025 4 Agosto 2025
Comunicato Stampa
Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale approva rilevanti modifiche ai piani di difesa dalle alluvioni di Calabria e Basilicata
Il 31 luglio 2025 si è tenuta in videoconferenza, alle ore 11:00, la seduta della Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale, presieduta dal Viceministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, On.le Vannia Gava ed alla quale hanno partecipato i componenti della stessa quali il Sottosegretario di Stato Dott. Luigi D’Eramo (MASAF), il Sottosegretario di Stato Dott.ssa Lucia Borgonzoni (MIC), il Presidente On.le Roberto Occhiuto (Regione Calabria), il Vicepresidente Assessore Dott. Emanuele Imprudente (Regione Abruzzo), il Vicepresidente Assessore Avv. Pasquale Pepe (Regione Basilicata), il Vicepresidente Assessore Avv. Fulvio Bonavitacola (Regione Campania), l’Assessore Dott.ssa Manuela Rinaldi (Regione Lazio), l’Assessore Dott. Michele Marone (Regione Molise), l’Assessore Donato Pentassuglia (Regione Puglia) e il Segretario Generale dell’Autorità̀ di Bacino DAM Dott.ssa Vera Corbelli.
Tra i vari argomenti all’ordine del giorno, sono stati adottati: il Rendiconto Generale 2024, l’Aggiornamento della Programmazione Triennale (2025/2027) del fabbisogno del personale, le modifiche allo “Statuto” ed al “Regolamento Generale di organizzazione e funzionamento degli uffici”.
Tra gli aspetti tecnici assume particolare rilievo: i) la presa d’atto dell’“Aggiornamento del Progetto di Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale per l’Assetto, la Mitigazione e la Gestione del Rischio da Alluvioni – Calabria/Lao” e l’adozione della proposta di “Norme di Attuazione/Misure di Salvaguardia”, con contestuale avvio del processo di consultazione ed osservazioni nonché l’adozione di specifiche “Misure di salvaguardia” nelle more dell’approvazione del Piano; ii) “Misure di Salvaguardia” per le nuove aree perimetrate a pericolosità e rischio idraulico dell’Arco Ionico Lucano e del Noce.
Su entrambi i punti il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale, dott.ssa Vera Corbelli, ha sottolineato che le attività sono state sviluppate d’intesa e di concerto con le Regioni interessate, Calabria e Basilicata.
Ha evidenziato, inoltre, che il Progetto di Piano Stralcio, adottato nella seduta della CIP del 24 ottobre 2024 con Delibera n. 2, si connota come uno strumento tecnico innovativo scientificamente basato che integra il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) e il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) per l’intera Regione Calabria e per alcuni comuni del territorio Lucano.
Il Piano, per i contenuti innovativi e per gli effetti generati sui territori di interesse, costituisce oggi un riferimento per la restante parte del Distretto. Inoltre, per strutturare al meglio i contenuti del Piano sono state predisposte ulteriori attività tra cui verifiche e sopralluoghi, con il coinvolgimento della Protezione Civile, analisi e valutazione degli strumenti urbanistici comunali, un nuovo rilievo Lidar che riguarda tutta la Fascia Costiera, valutazione di tutti gli eventi occorsi nel passato (dal 1810 al 2023) con l’individuazione del numero di vittime e degli evacuati – Progetto DEDICA (Database Eventi Dissesto Idrogeologico), analisi degli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico ad oggi realizzati collaudati.
Inoltre, nell’ambito delle attività di concertazione e diffusione sono stati svolti cicli di seminari divulgativi.
In relazione alle importanti ricadute del piano sul territorio ed al fine di coniugare la sicurezza e lo sviluppo sostenibile, in ottemperanza alle indicazioni della CIP del 19 febbraio 2025, l’Autorità di Bacino Distrettuale, per la UoM Calabria, ha predisposto nuove “Norme di Attuazione/Misure di Salvaguardia”.
Il nuovo testo normativo, nel rispetto del principio della precauzionalità, ha avuto e ha l’obiettivo di superare l’approccio vincolistico per favorire uno sviluppo compatibile con la tutela del territorio; ossia non assumere il vincolo quale interdizione al fare, ma promuovere il fare in termini di compatibilità in rapporto con le esigenze di sviluppo del territorio quale bene comune. Il testo normativa in parola è affiancato da indirizzi generali per la redazione dell’analisi e degli studi di compatibilità, da indirizzi per la progettazione delle opere per la gestione e mitigazione del rischio idraulico, per la progettazione degli attraversamenti delle infrastrutture alle intersezioni con il reticolo idrografico e dalla predisposizione di linee guida per la valutazione e stima del rischio quantitativo.
La semplificazione normativa, norme snelle e di immediata applicazione, è un altro pilastro del nuovo impianto regolatorio, pensato per essere un ausilio operativo agli uffici tecnici comunali ed alle istituzioni che sono chiamate ad operare in loco.
Parallelamente, sono state proposte e adottate, nelle more del definitivo perfezionarsi dell’iter procedimentale del Piano, specifiche “Misure di Salvaguardia”, immediatamente vincolanti, i cui contenuti rinvengono dal dispositivo normativo.
Inoltre, le stesse “Misure di Salvaguardia” sono state adottate anche per le nuove aree perimetrate a pericolosità e rischio idraulico dell’Arco Ionico Lucano e del Noce, adottate con D.S. nn. 781 e 782 del 14 ottobre 2024.
Tale provvedimento, richiesto e sollecitato dal territorio lucano e dalla Regione Basilicata, nella persona del Vicepresidente on.le Pasquale Pepe, costituisce percorso normativo analogo a quello sviluppato e definito per la UoM Calabria/Lao che da un lato è finalizzato a garantire la difesa della collettività e dei beni esposti e contestualmente consentire lo sviluppo territoriale, soprattutto nelle aree costiere.