
(AGENPARL) – Fri 01 August 2025 M.O.: Ruotolo(Pd), parole di David Grossman, segnano una svolta storica,
basta inerzia
“‘Per anni ho rifiutato di utilizzare questa parola: genocidio. Ma adesso
non posso trattenermi dall’usarla’. Le parole di David Grossman, voce tra
le più profonde della coscienza israeliana, segnano una svolta storica.
Grossman non è un attivista radicale. È uno scrittore che ha lottato per la
pace, che ha creduto nel dialogo, nella possibilità della coesistenza. E
proprio per questo la sua accusa pesa come un macigno: ciò che sta
accadendo a Gaza, sotto i nostri occhi, è genocidio. Ma la sua denuncia
riguarda anche noi, europei. Quanti di noi hanno scelto di non vedere?
Quanti si rifugiano nel silenzio, per calcolo? Per questo, dopo il Canada,
la Francia, la Gran Bretagna, la decisione del governo tedesco di avviare
un percorso per il riconoscimento dello Stato palestinese, assume
particolare rilievo. È una dichiarazione importante, perché rompe
finalmente l’inerzia diplomatica. Perché apre uno spazio politico dove
altri Stati – inclusa l’Italia – continuano a nascondersi dietro l’alibi
del ‘non è il momento’. Ma se non ora, quando? Dopo oltre 38mila morti?
Dopo la fame, la sete, i campi profughi bombardati, gli ospedali rasi al
suolo, i bambini mutilati? Cos’altro deve accadere perché anche il governo
italiano trovi il coraggio di prendere posizione? Grossman ci dice che ci
vuole tempo, a volte, per trovare le parole. È vero. Ma quel tempo è
finito. Ora è il tempo dei fatti. Così in una nota Sandro Ruotolo, della
segreteria nazionale del PD ed europarlamentare.
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