
(AGENPARL) – Thu 31 July 2025 INFORTUNI, CAROTENUTO (M5S): NUMERI DA GUERRA CIVILE MA GOVERNO SE NE FREGA DEI LAVORATORI
ROMA, 31 LUGLIO 2025 – “Siamo davanti a numeri inaccettabili. Da guerra civile. Ogni giorno tre persone escono per andare al lavoro e non fanno più ritorno a casa. Dietro alle fredde cifre ci sono donne e uomini in carne e ossa, famiglie spezzate che nella stragrande maggioranza dei casi non ottengono giustizia perché i processi vanno in prescrizione. Il titolare della ditta per cui lavoravano Ciro Pierro, Luigi Romano e Vincenzo Del Grosso era stato condannato nel 2022 in primo grado a 6 mesi per l’infortunio di un suo dipendente, rimasto paralizzato dallo stomaco in giù, e poi prescritto in appello. Condivido parola per parola quanto affermato dall’avvocato dell’uomo: se l’Ispettorato avesse tenuto sotto controllo la ditta, forse quei tre morti non ci sarebbero stati”. Lo ha affermato il capogruppo del M5S in commissione Lavoro alla Camera, Dario Carotenuto, in un’intervista a Fanpage.it parlando degli infortuni sul lavoro. Per Carotenuto “manca, da sempre, una vera presa di coscienza del fenomeno. A cominciare dalle imprese. Fra il 1983 e il 2018 il lavoro, architrave della nostra Costituzione, ha ucciso quasi nove volte in più della criminalità organizzata. Ma se per combattere mafia, camorra e ‘ndrangheta negli anni è stata varata un’apposita legislazione, lo stesso non può dirsi della sicurezza sul lavoro. Faccio un esempio concreto: il Testo unico sulla sicurezza (decreto legislativo 81/2008) all’articolo 44 – ha ricordato il parlamentare 5Stelle – stabilisce che in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato il lavoratore ha diritto ad allontanarsi senza subire conseguenze. In quanti lo conoscono? Quante tragedie si sarebbero potute evitare esercitandolo? Il caso di Luana D’Orazio, morta per la manomissione di un orditoio, è emblematico”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle