
(AGENPARL) – Thu 31 July 2025 EX ILVA, L’ABBATE (M5S): A TARANTO NON MUORE L’INDUSTRIA, MUOIONO PERSONE. FONTI INQUINANTI VANNO CHIUSE
EX ILVA, L’ABBATE (M5S): A TARANTO NON MUORE L’INDUSTRIA, MUOIONO PERSONE. FONTI INQUINANTI VANNO CHIUSE
Roma, 31 lug. – “Un collega della maggioranza ha detto poco fa in aula di essere stanco di sentire il canto di un’industria che muore dall’opposizione. Premesso che da quando c’è Meloni è la verità, per quanto riguarda Taranto non muore l’industria. Qui parliamo di persone che muoiono, di esser umani di padri di famiglia e di bambini, e non si può solo parlare di “industria” come fa il governo, perché significa non avere nemmeno la sensibilità e questo ci spaventa molto. L’Europa ha condannato l’Italia per le violazioni ambientali a Taranto, i dati dell’ARPA e dell’ISPRA continuano a segnalare livelli di inquinamento incompatibili con la vita e la città aspetta bonifiche che non arrivano mai, perché voi avete tolto anche le somme che noi come movimento 5 stelle avevamo destinato alle bonifiche. L’AIA è stata approvata secondo Urso, ma ha il parere negativo dell’Istituto superiore di sanità, dell’Ordine dei medici e di ARPA Puglia. Lo sappiamo perché il MoVimento 5 Stelle ha fatto accesso agli atti, altrimenti non si saprebbe nulla. La produzione a Taranto continua – fino a sei milioni di tonnellate annue per altri dodici anni, 12 anni neri come il carbone che Urso vuole continuare ad utilizzare a Taranto. La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 25 giugno 2024, che impone la sospensione degli impianti pericolosi, viene completamente ignorata. Ma c’è anche il canto di un’industria che muore! Ecco che arrivano altri 200 milioni di euro di finanziamento, ma per fare cosa? Non è chiaro, per un’azienda commissariata. Le fonti rinnovabili sono sparite dal testo, allora avete deciso di condannare i cittadini a respirare aria contaminata da sostanze cancerogene, si che fanno venire il cancro signori. Respirare o mangiare? Salute o lavoro? Questa la scelta delle famiglie di Taranto ogni giorno: le fonti inquinanti vanno chiuse. Prima le persone e poi l’acciaio, l’esecutivo Meloni sta vendendo per 30 denari i cittadini tarantini”. Così in dichiarazione di voto sul dl Ilva la deputata M5s Patty L’Abbate.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle