
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 La Regione Abruzzo compie un passo significativo verso l’avanzamento della
ricerca biomedica con l’iniziativa volta a sostenere la biobanca di ricerca
UdA-BIOBANK diretta dalla Prof.ssa Assunta Pandolfi istituita presso
l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. “Si tratta di una risorsa
fondamentale per lo sviluppo della medicina di precisione – ha spiegato
l’assessore Roberto Santangelo – ma anche per lo studio di malattie
complesse cronico-degenerative come cancro, diabete e Alzheimer.”
Le biobanche sono strutture senza scopo di lucro che raccolgono, conservano
e distribuiscono materiale biologico umano e i dati associati per finalità
di ricerca biomedica e il miglioramento delle cure. In questo contesto, la
biobanca istituita all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara,
situata nel Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST), si distingue come
iniziativa unica per il Centro-Sud Italia, in grado di promuovere la
ricerca multidisciplinare nel campo delle malattie cronico-degenerative e
per l’adozione di procedure standardizzate, la condivisione di dati clinici
e l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Con il sostegno regionale,
la biobanca si consolida come un elemento chiave per lo sviluppo
scientifico, economico e sociale dell’Abruzzo, contribuendo a posizionare
la regione come centro di eccellenza nella ricerca biomedica.”
“Nel ringraziare l’intero Consiglio regionale per il voto all’unanimità –
ha proseguito l’assessore Santangelo – la Regione Abruzzo ha riconosciuto
il valore scientifico e strategico dell’iniziativa, mettendo a disposizione
un contributo di € 45.000 annui per il triennio 2025/2027. Questo
finanziamento – ha continuato – sosterrà le attività della biobanca e
contribuirà a consolidare l’Abruzzo come polo di eccellenza nel panorama
della ricerca biomedica nazionale ed europea”.
L’Assessore Santangelo ribadisce così il proprio impegno nella promozione
della ricerca scientifica e nell’adozione di politiche che possano
garantire il miglioramento delle cure per le patologie croniche e
complesse, a beneficio della salute dei cittadini e del progresso
scientifico.