
Procede il lavoro per rendere pubblici nuovi documenti delle Commissioni parlamentari di inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro (XVII Legislatura) e sull’attuazione della politica di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo (XII Legislatura). Su impulso del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, e con il mandato dell’Ufficio di Presidenza, il vicepresidente Fabio Rampelli ha riferito oggi sullo stato di avanzamento del lavoro svolto finora: dopo una prima serie di note di interpello già trasmesse a soggetti esterni per verificare se a loro avviso sussistano ancora le motivazioni per il mantenimento dell’originario livello di classificazione di documenti da essi prodotti, è ora all’esame una mole di circa 700 documenti e 60 resoconti relativi a sedute della Commissione Moro. Tali materiali comprendono verbali di informazioni testimoniali e resoconti di audizioni rese dinanzi alla Commissione, per i quali sono in corso le verifiche necessarie a rimuovere il segreto prima della scadenza del vincolo ventennale stabilito dalla Commissione stessa, a decorrere dal 22 marzo 2018. Anche per questi documenti l’Ufficio di Presidenza ha concordato di effettuare i necessari interpelli agli interessati, per lo più appartenenti alle amministrazioni civili e militari dello Stato. Alcuni dei soggetti esterni interpellati hanno intanto già comunicato il proprio assenso alla consultabilità dei documenti da loro stessi formati a suo tempo.
Anche per quanto riguarda la Commissione di inchiesta sulla Cooperazione allo sviluppo sono già partite le prime richieste di interpello, con l’obiettivo di arrivare alla declassificazione completa dei documenti conservati presso l’Archivio storico della Camera.
