
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Taranto è ad un punto di svolta e l’azione collettiva che la città ed i
cittadini meritano deve necessariamente andare oltre gli steccati
dell’ambiguità o delle scelte personali.
Il tema, oggi, è scegliere una soluzione condivisa e seria che parte dalla
città.
E la proposta non può che essere quella tracciata dal Comune di Taranto. Un
piano C.
C come comunità e come Collettività.
La proposta del Comune è l’unica via percorribile perché tiene conto della
fotografia attuale ma anche degli scenari futuri.
Tiene conto dei risultati realmente ottenibili in un quadro di partenza in
cui, come ben sappiamo, non tutti i risultati sarebbero ottenibili.
I punti cardine della proposta, che non possono che essere condivisi, sono
così sintetizzabili:
3 forni elettrici
1 impianto DRI alimentati a gas dalla capacità della rete e senza ricorrere
alla nave rigassificatrice.
Un punto di partenza sostenibile che non faccia perdere al territorio e
alla fabbrica l’occasione di partire con un nuovo modello di sviluppo.
E la responsabilità di questa proposta non può che poggiarsi sulle spalle
del primo partito di maggioranza relativa in Comune, il Partito
Democratico, che non può sottrarsi, non può frammentarsi e non può che fare
quadrato attorno al sindaco ed alla città. Il mondo ambientalista ha
giustamente rappresentato la sua posizione, le parti sociali hanno
rappresentato la posizione dei lavoratori, la struttura amministrativa ed
il Sindaco hanno formulato una proposta credibile, ora tocca alla politica
dare forza e gambe a quella proposta. Diversamente, la politica ed i
partiti perderanno la propria funzione.
É il momento di decidere.
Non per l’io ma per il noi.
*Francesca Viggiano, la mamma di Marta*