
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 Dl sport: Pd, poltrone e clientelismo, Governo vuole piegare sport a potere politico
Berruto: Governo si attivi perché Israele sia fuori da competizioni sportive internazionali
“Questo decreto non parla di sport, ma solo del modo del governo di esercitarvi il potere”. Lo ha dichiarato in Aula Mauro Berruto, responsabile nazionale Sport del Partito Democratico e deputato alla Camera, durante la dichiarazione di voto sul DL Sport.
Berruto ha denunciato i gravi problemi di governance che affliggono il sistema sportivo italiano: “Non stiamo con chi rapacemente usa lo sport per occupare spazi di potere, incarichi, consulenze, poltrone”, né “con i micro-poteri che da decenni dominano molte federazioni sportive”, dove le dinamiche di voto sono condizionate “dal meccanismo medievale della raccolta delle deleghe, come in Corea del Nord!” sottolineato Berruto ricordando che questa espressione è stata coniata dal vicepresidente di Fdi della Camera Rampelli durante il suo braccio di ferro con il suo ‘alleato’ Barelli per subentrare alla guida della Federnuoto.
Berruto criticato duramente anche il “poltronificio”: “Non stiamo con enti di promozione sportiva diventati organi di partito, né con enti pubblici usati come centri di collocamento per amici”, ha detto. Al centro dell’intervento anche i diritti delle donne: “Le donne continuano a essere escluse dai ruoli apicali, mentre sul campo continuano a emozionarci e vincere, ma poi guarda un po’, non vanno bene per guidare una federazione o il Coni. E non vanno bene se nel corso della loro carriera si fermano per una gravidanza e perdono ogni status di lavoratrici. Servono regole e il rispetto dei diritti – ha detto rivolgendosi al Ministro Abodi – non solo solidarietà”.
Berruto ha anche ricordato il caso del professor Umberto Lago, inizialmente proposto come presidente dell’organo indipendente di controllo dei bilanci sportivi, poi sostituito con “il capo di gabinetto di Abodi”, che “ha incassato il voto di Claudio Lotito, proprietario di uno dei club da controllare”. Un esempio di “conflitto d’interesse che diventa apologia di interesse”.
Infine, una ferma presa di posizione sulla situazione a Gaza: “Anche lo sport giochi il suo ruolo per fermare l’olocausto di Gaza” ha detto Berruto, chiedendo che “il Governo e le autorità sportive italiane chiedano a CIO, FIFA e UEFA che lo stato di Israele, per responsabilità politica e morale di Benjamin Netanyahu, sia sospeso da tutte le competizioni sportive internazionali”.
“Voteremo contro questo decreto – ha concluso Berruto– perché pensiamo che uno sport democratico non sia un’utopia, ma semplicemente la battaglia che ci compete e che vale la pena combattere”.
Roma, 29 luglio 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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