
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 DAZI, PATUANELLI (M5S): URGENTE INFORMATIVA, GOVERNO SILENTE E ALCUNI MINISTRI SPARITI
DAZI, PATUANELLI (M5S): URGENTE INFORMATIVA, GOVERNO SILENTE E ALCUNI MINISTRI SPARITI
“Speravo sinceramente di non dover parlare in queste condizioni. Mi sarei aspettato che il Ministro per i Rapporti con il Parlamento avesse già interloquito con i Presidenti di Camera e Senato per convocare immediatamente una Conferenza dei Capigruppo, al fine di calendarizzare un’informativa urgente da parte del Presidente del Consiglio sul tema dei dazi. Parliamo di una questione che rischia di portare al collasso economico il nostro Paese. E invece no: nulla di tutto ciò è accaduto, e mi trovo costretto a sollevare il tema qui, in Aula.
Chiediamo in via principale che sia proprio il Presidente del Consiglio a riferire. In via subordinata, che lo faccia almeno il Ministro dell’Economia, che da 48 ore è totalmente silente: non ha proferito una parola. E quindi non sappiamo nemmeno cosa pensi su temi cruciali come i dazi, l’accordo sulla vendita di armi, o il costosissimo GNL americano che continuiamo ad acquistare.
In via ancora più subordinata, potrebbe riferire il Ministro Foti, per gli Affari Europei. Oppure, il Ministro degli Esteri, che – con la sua capacità diplomatica – magari qualcosa saprà dirci. E mi spingo a dire: se proprio nessuno, almeno il Ministro Urso, titolare del Made in Italy, che però forse andrebbe ribattezzato “Made and Remained in Italy”, perché ormai il rischio è che non riusciremo più a esportare nulla.
Perché “Made and Remained”? Perché la filiera produttiva italiana è a rischio. Guardiamo i numeri: da quando Trump è tornato a dominare la scena, il dollaro ha perso il 13%, sono stati annunciati dazi del 15%, 150 miliardi in armi, acquisti forzati di GNL americano. È un danno enorme. E ricordiamolo: questa trattativa l’ha iniziata proprio la Presidente Meloni, mesi fa, alla Casa Bianca, con il Presidente Trump. È stata lei, di fatto, a fare da ponte per questo accordo.
Poi si continua a parlare di “patrioti”… Ma mi chiedo: patrioti a stelle e strisce? Sicuramente non del tricolore.
E c’è anche l’altro nodo, quello del bilancio pluriennale dell’Unione Europea. Accettare un fondo unico che sposta risorse dallo sviluppo rurale – secondo pilastro della PAC – verso i fondi di coesione, è una follia. Così si mette a repentaglio l’intero comparto agroalimentare italiano.
Allora io mi chiedo: questo Governo avrà finalmente il coraggio di farsi sentire in Europa? Di tenere la schiena dritta? Di porre dei veti? Critichiamo sempre il fatto che l’Europa decida all’unanimità. Oggi, forse, proprio l’unanimità è la nostra unica speranza.
Siamo pronti a essere un Governo coraggioso? A oggi, non mi sembra proprio”.
Così il capogruppo M5S Stefano Patuanelli in apertura d’aula al Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle