
(AGENPARL) – Tue 29 July 2025 FUNZIONI CENTRALI: FIRMATO IL CONTRATTO 2022-2024. ZANGRILLO: “UN PASSO IMPORTANTE PER RAFFORZARE LA DIRIGENZA PUBBLICA”
Aumenti fino a 980 euro al mese e arretrati medi per 9.400 euro. Ora al via la stagione 2025-2027.
“Con la firma del contratto collettivo nazionale dell’Area delle Funzioni Centrali, compiamo un passo decisivo per valorizzare il ruolo strategico della dirigenza pubblica”, dichiara il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. “È un risultato importante, che chiude la stagione contrattuale 2022-2024 per il comparto delle Funzioni centrali e ci permette di guardare con determinazione all’apertura della nuova tornata 2025-2027”.
Il contratto interessa 6.160 dirigenti e professionisti dei ministeri, degli enti pubblici non economici, delle agenzie fiscali, i medici del Ministero della Salute, i professionisti dell’Enac e degli enti pubblici non economici. L’intesa prevede un aumento medio lordo mensile di 558 euro per tredici mensilità, con punte di 980 euro per la prima fascia dirigenziale e 545 euro per la seconda, a decorrere dal 1° gennaio 2024. È riconosciuto inoltre un arretrato medio di circa 9.400 euro fino a ottobre 2025.
“Desidero esprimere soddisfazione per il metodo di lavoro adottato: il contratto è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, ad eccezione della sola CGIL e con la Uil che, per la prima volta nei rinnovi 2022-2024, si è impegnata a risolvere la riserva nelle prossime ore. È un segnale di maturità e responsabilità che rafforza il dialogo istituzionale”, prosegue Zangrillo.
Il contratto consolida principi già introdotti, come il mentoring e una formazione mirata sull’uso dell’intelligenza artificiale e dei large language model, strumenti sempre più cruciali per la qualità dell’azione amministrativa. Viene inoltre regolata l’attenzione all’age management, in un momento in cui il ricambio generazionale nella dirigenza è particolarmente rilevante. Si rafforzano anche le relazioni sindacali e si riafferma il principio del diritto all’incarico. Particolare attenzione è riservata all’impegno, condiviso con le parti, per una revisione dell’ordinamento professionale dei profili tecnici degli enti pubblici non economici.
“Ringrazio l’Aran per il lavoro svolto con professionalità e dedizione: questo risultato è frutto di un confronto costruttivo tra le parti, condotto con equilibrio e senso istituzionale”. Con la firma di oggi, si completa un tassello importante nel quadro complessivo del lavoro contrattuale della legislatura. Restano ora da concludere gli ultimi passaggi per i contratti dell’istruzione e ricerca e quello degli enti locali, per i quali il Ministero, l’Aran e le organizzazioni sindacali sono già al lavoro.
“Stiamo costruendo – conclude il ministro – una Pubblica amministrazione più moderna, competente e motivata. I contratti sono uno strumento fondamentale per riconoscere e incentivare il valore delle persone che ogni giorno garantiscono il funzionamento dello Stato”.
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