
(AGENPARL) – Sat 26 July 2025 *Il presidente Emiliano inaugura il Nuovo Ospedale Monopoli-Fasano:
tecnologia e innovazione, un modello per la Sanità pubblica pugliese.*
*Il taglio del nastro segna l’avvio del trasferimento dei reparti dal ”San
Giacomo”: primo paziente previsto entro fine anno. 299 posti letto, 9 sale
operatorie e 10 sale diagnostiche al servizio di un bacino di 260mila
persone*
Tecnologia, innovazione e sostenibilità al servizio della salute delle
persone. Con in più la bellezza, dentro, fuori e tutto intorno: ulteriore
valore aggiunto di un modernissimo Ospedale da 299 posti letto, 9 sale
operatorie e 10 sale diagnostiche, immerso delicatamente in un paesaggio
speciale, tra gli ulivi e il mare.
Il Nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano, inaugurato quest’oggi dal presidente
della Regione Michele Emiliano, è un’opera che rappresenta una
straordinaria innovazione nel campo dell’assistenza sanitaria, dal punto di
vista architettonico e delle apparecchiature, per la funzionalità dei
percorsi e per l’umanizzazione delle cure. Una infrastruttura strategica
per tutta la Puglia, poiché risponderà ai bisogni di salute della
popolazione residente in una vasta area tra Bari e Brindisi.
“L’ospedale di Monopoli-Fasano è completato” – ha affermato il presidente
Emiliano – e da oggi cominciano tutte le operazioni di trasferimento delle
funzioni dall’ospedale San Giacomo di Monopoli in questa nuovissima
struttura. È un’operazione lunga e articolata: bisogna spostare personale e
macchinari. Essendo una macchina industriale molto complessa e
particolarmente evoluta, occorre anche fare in modo che il personale si
impadronisca pienamente della nuova struttura, la conosca a fondo, la
faccia funzionare il più in fretta possibile, ma in maniera assolutamente
attenta e prudente, sia per la propria tutela che per quella dei pazienti.
Costruire questo ospedale è stato complicato anche perché c’è stata
l’emergenza Covid, tre anni di sospensione della vita nel nostro Paese.
Nonostante ciò, in soli sette anni abbiamo completato questa struttura. Una
grande soddisfazione – ha concluso Emiliano – e soprattutto una grande
dimostrazione che quando diciamo una cosa poi la facciamo”.
All’evento inaugurale sono intervenuti, tra gli altri, anche l’assessore
regionale al Bilancio Fabiano Amati, il direttore generale della ASL Bari,
Luigi Fruscio, i sindaci di Monopoli, Angelo Annese e Fasano, Francesco
Zaccaria, assieme ad autorità e istituzioni locali, operatori sanitari,
progettisti, tecnici, imprese e associazioni.
“Tra Bari e Brindisi – ha aggiunto Amati – non c’era un ospedale per curare
le malattie tempo-dipendenti, cioè quelle che se non si interviene subito,
il paziente muore. Così decidemmo di realizzare questo ospedale. Si posó la
prima pietra nel 2018 e adesso abbiamo l’abbiamo completato.
C’è tutto: ci sono gli arredi, le tecnologie. Tutto nuovo. Ora bisogna far
funzionare l’ospedale, facendo in modo che i pazienti possano essere
accolti e curati in sicurezza.
É stata realizzata un’opera meravigliosa che alla fine servirà a salvare la
vita alle persone”.
Per il direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio, «il nuovo ospedale è una
grande realizzazione di cui andare fieri. Non solo perché il nuovo Ospedale
di Monopoli-Fasano è un’eccellente opera dell’ingegno umano in campo
sanitario ma, soprattutto, perché è il prodotto dell’impegno, delle
competenze e del lavoro di squadra delle persone e delle istituzioni tutte.
Per questo, come Direzione strategica, è doveroso ringraziare i
progettisti, professionisti, tecnici, maestranze, imprese, i dipendenti
delle strutture interne della ASL Bari, e tutti gli enti pubblici che hanno
partecipato alla realizzazione dell’opera, i quali hanno contribuito alla
costruzione di un edificio di straordinaria bellezza e complessità».
*L’inaugurazione e il trasferimento*
Il taglio del nastro segna l’avvio del programma di trasferimento delle
unità operative attualmente attive nel “S. Giacomo” di Monopoli, che si
svilupperà parallelamente al completamento dell’allestimento del Nuovo
Ospedale. Un percorso molto complesso che sarà realizzato in diverse fasi
sino all’ingresso del primo paziente entro la fine dell’anno, sempre
garantendo la continuità assistenziale e la sicurezza delle cure. Si
comincia già dal 28 luglio, quando saranno allocati nel “Monopoli-Fasano”
la Direzione medica e quella amministrativa, gli uffici tecnici e la
sorveglianza sanitaria. Sino al 31 ottobre è previsto il completamento
della fase preparatoria, nonché l’ultimazione delle attività di collaudo e
verifiche degli impianti e di ogni singola apparecchiatura sanitaria.
Successivamente, tra il 1° e il 15 novembre, si procederà al trasferimento
di attività specialistiche ambulatoriali, Dialisi, Terapia del dolore,
Endoscopia digestiva, Servizio Immunotrasfusionale (SIT), Farmacia e
Laboratorio analisi.Nel periodo 16-18 novembre sarà trasferito il Servizio
lavanderia e sarà attivato il Centro smistamento vitto. La fase più
importante sarà quella in agenda tra 19 e 25 novembre, che riguarderà il
trasferimento delle attività assistenziali, nell’ordine: Neurologia e
Stroke Unit, Medicina interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Urologia,
Otorinolaringoiatria, Cardiologia e UTIC, Rianimazione, Pronto Soccorso,
Blocco operatorio e Area materno-infantile (Ostetricia e ginecologia,
Pediatria e Neonatologia). Nei soli giorni del trasferimento delle unità
operative di degenza, sarà comunque garantita l’attività di
emergenza-urgenza (Pronto Soccorso, Sala operatoria, Rianimazione, Servizi
diagnostici d’urgenza, Laboratorio analisi e Radiologia) su entrambi gli
ospedali.
*Un team internazionale*
Il nuovo Ospedale Monopoli-Fasano è stato ideato da un team internazionale
di progettisti (Manens, Pinearq, Sàito) in grado di rappresentare
l’evoluzione della società pugliese contemporanea attraverso un’opera di
livello eccellente, inserita nel paesaggio degli ulivi e delle masserie
utilizzando concetti innovativi di permeabilità, resilienza e
sostenibilità. Le opere civili e tutti gli impianti del nuovo ospedale
della ASL Bari sono stati realizzati dal Gruppo di costruzioni di
infrastrutture complesse Webuild, con il coinvolgimento di una filiera
produttiva di oltre 220 imprese, per circa il 60 per cento pugliesi.
*L’Ospedale in cifre*
L’edificio sorge su un’area pari a 178.000 metri quadri, ha una superficie
lorda di circa 63.000 metri quadri e un volume complessivo di 295.000 metri
cubi. La struttura si sviluppa su tre livelli (più un quarto interrato) e
dispone di 299 posti letto ospitati in 150 camere di degenza, 9 sale
operatorie (comprese 3 sale per Chirurgia ambulatoriale, oltre a 1 sala
autoptica e 2 sale rosse di emergenza-urgenza), parcheggio per 742 posti
auto e un impianto fotovoltaico con potenza di 915 kWp. La struttura
ospedaliera servirà un bacino d’utenza di oltre 260mila persone,
distribuite principalmente su 8 comuni della Provincia di Bari e 4 della
Provincia di Brindisi, oltre a uno della Provincia di Taranto.
*Offerta sanitaria e tecnologia*
L’Ospedale è stato realizzato con le principali discipline mediche e
chirurgiche, servizio psichiatrico di diagnosi e cura, dipartimento
materno-infantile, terapie intensive e servizi ambulatoriali e diagnostici
di supporto.
La dotazione dell’Ospedale prevede inoltre 14 letti tecnici, di cui 8 di
Osservazione breve intensiva (OBI) e 6 di recovery room, 32 postazioni di
Day service medico, oncologico e posti rene per Dialisi, un blocco parto
con 3 sale parto/travaglio, 1 sala parto in acqua e 1 sala per le emergenze
ostetriche (attiva h24).
Rilevante l’investimento in tecnologia, in particolare per il sistema di
tracciamento del paziente dal letto di degenza al tavolo operatorio e per
la Diagnostica per immagini, che può contare su 10 sale con apparecchiature
di ultima generazione (1 Tc 128 e 1 Tc 256 slice, 2 RM da 1,5 Tesla, 2 RX,
2 mammografi 3D, 2 ecografi) capaci di velocizzare i tempi e migliorare la
qualità delle diagnosi, oltre a una fornitura dedicata al Pronto Soccorso,
con 1 sala Tc, 2 sale RX e 1 sala ecografia.
Sono previste, inoltre, 4 sale per Endoscopia, 2 sale per Cardiologia
Emodinamica ed Elettrofisiologia, più 2 sale per Chirurgia laser.
*I costi*
perizie di variante e 3 varianti migliorative, finanziati con fondi FSC
2007-2013 e FESR 2014-2020 e con altre risorse regionali.
Per il completamento dell’ospedale, le strutture aziendali – Area Tecnica,
Patrimonio, Ingegneria Clinica e Direzione Amministrativa Ospedaliera Area
Bari Sud – hanno predisposto la fornitura di tecnologie ed arredi sanitari
e non sanitari e lavori di ultimazione dal punto di vista
edile–impiantistico (sale operatorie, Diagnostica per immagini, Medicina di
Laboratorio, cucina, mensa, sistemazione aree a verde esterne ed interne),
per un quadro economico complessivo di 84,5 milioni di euro derivanti dal
nuovo programma regionale di investimenti ex art. 20 della legge nazionale
67/1988. In aggiunta, è stato impiegato un finanziamento regionale di 13
milioni di euro (legge regionale 1 del 2016) per i lavori di realizzazione
delle infrastrutture stradali di accesso, per un asse viario che si
svilupperà complessivamente per circa 2,5 km.
*L’idea progettuale dell’ “Ospedale in un parco”*
L’edificio è un esempio di “green architecture”, secondo l’idea progettuale
dell’«Ospedale in un parco», che mira ad integrare profondamente
l’architettura con la natura, privilegiando l’uso di volumi bassi con
l’obiettivo di realizzare un edificio a ridotto impatto ambientale e
visivo, nel rispetto degli elementi naturali che lo circondano, grande
attenzione al recupero e al riutilizzo dei materiali del territorio, oltre
a minimi consumi energetici e spazi confortevoli per tutti gli utenti.
L’Ospedale flessibile e a misura d’uomo
L’uso della luce naturale, del disegno biofilico – ispirato cioè ai canoni
della natura – come fonte di benessere e di materiali caldi e legati alla
tradizione e all’ambiente locale sono caratteristici delle realizzazioni
dell’architetto catalano Albert De Pineda, progettista e direttore
artistico del nuovo ospedale e tra i massimi esperti internazionali di