
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Unesco: Manzi (Pd), ritiro USA segnale grave, Italia e Ue restino presidio di cultura e democrazia
“La decisione del Partito Repubblicano americano, e in particolare di Donald Trump, di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall’UNESCO non è nuova, ma rappresenta oggi un segnale ancora più preoccupante. Non è la prima volta che accade: anche Reagan e Bush avevano compiuto lo stesso passo, ma in un contesto geopolitico molto diverso. Oggi, nel pieno di una stagione di nazionalismi crescenti, la scelta di Trump si inserisce in una strategia di chiusura, isolamento e rifiuto di valori fondamentali come il multiculturalismo e la cooperazione internazionale, che sono alla base del mandato dell’UNESCO”. Così Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera.
“Questo passo indietro – aggiunge l’esponente dem – si accompagna ad altri segnali allarmanti: i tagli all’istruzione, i dazi, e più in generale una visione che considera cultura, educazione e informazione come elementi marginali, se non ostili. È un modello che mina le fondamenta delle democrazie moderne”.
“Di fronte a questa deriva – conclude Manzi – l’Europa e l’Italia hanno il dovere di rispondere con forza. Non basta vantarsi del numero di siti UNESCO presenti nel nostro Paese. Il governo Meloni e il ministro Giuli dovrebbero assumere una posizione chiara, ribadendo l’impegno dell’Italia nella cooperazione culturale internazionale e sollecitando gli Stati Uniti a non abbandonare un’organizzazione cardine come l’UNESCO. I temi della cultura, dell’educazione e della libertà di espressione devono restare centrali nell’agenda democratica europea”.
Roma, 24 luglio 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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