
(AGENPARL) – Thu 24 July 2025 Parma ottiene la “Spiga Verde” per agricoltura sostenibile e qualità del territorio
Unico Comune in Regione ad avere ricevuto il riconoscimento
Parma, 24 luglio 2025. È stata assegnata al Comune di Parma la prestigiosa “Spiga Verde” da parte della Foundation for Environmental Education (FEE) e di Confagricoltura, riconoscimento nazionale che premia i comuni italiani impegnati nello sviluppo rurale sostenibile, nella tutela ambientale e nella valorizzazione delle produzioni agricole di qualità. A ritirare il riconoscimento per la città Paolo Zoni, Delegato del Sindaco alle Politiche Agricole.
La “Spiga Verde” è l’equivalente per i Comuni rurali della “Bandiera Blu” per quelli costieri e viene assegnata ogni anno ai territori che dimostrano una concreta attenzione alle buone pratiche agricole, alla gestione del paesaggio, alla tutela della biodiversità, alla corretta gestione dei rifiuti, alla mobilità sostenibile e all’educazione ambientale.
La conferma del conferimento della Spiga Verde a Parma (unico Comune dell’Emilia-Romagna, ad aver ricevuto il riconoscimento, fin dal 2021) rappresenta un risultato importante per tutto il territorio, frutto della collaborazione tra amministrazione comunale, aziende agricole, organizzazioni professionali agricole e cittadini. È stata riconosciuta a Parma, la capacità di valorizzare un modello di sviluppo agricolo moderno, attento all’ambiente e radicato nella tradizione.
“Parma è un Comune la cui imponente superficie agricola dà alla ruralità una notevole importanza, che va ad impattare sui temi ambientali, economici e sociali che regolano la vita della nostra città.
Continuare a ricevere la Spiga Verde significa confermarsi in un percorso virtuoso di equilibrio e sviluppo rurale, che per noi è asse strategico di cura e intervento anche nel progetto di Parma 2030 Climate Neutral, nonché spazio di confronto e condivisione con gli stakeholders che insieme al Comune lavorano alla preservazione e all’innovazione delle politiche agricole della città” dichiara Michele Guerra, Sindaco di Parma.
“Ricevere la Spiga Verde è un riconoscimento che dà valore a una visione di territorio in cui l’agricoltura non è solo produzione, ma anche presidio ambientale, qualità paesaggistica, rigenerazione ecologica. L’agricoltura rappresenta un asset strategico nel percorso verso la neutralità climatica, che come sistema città siamo impegnati a valorizzare. Questo premio ci incoraggia a continuare nel lavoro condiviso con agricoltori, imprese e cittadini, con interventi e risultati concreti che hanno avviato Parma su un percorso che la renderà sempre più ospitale e in grado di attrarre importanti investimenti” commenta Gianluca Borghi, Assessore alla Sostenibilità Ambientale ed Energetica, Agricoltura e Mobilità.
“È bene ricordare, in occasione dell’annuale conferimento delle Spighe Verdi, che Parma rappresenta il Comune con la superficie agricola più estesa nella nostra provincia. Parma viene ancora una volta riconosciuta come Comune virtuoso nel valorizzare il patrimonio rurale e migliorare le pratiche ambientali.
Confagricoltura Parma esprime soddisfazione per questa ulteriore conferma, frutto del buon governo, della partecipazione attiva dei cittadini e del lavoro incessante e sempre più attento degli agricoltori.
L’agricoltura è quindi uno dei protagonisti principali nel promuovere e perseguire un equilibrato rapporto con l’ambiente rurale, che non si riduce al semplice rispetto delle regole, ma vuole essere propositivo e collaborativo con tutti coloro che a vari livelli sono interessati a fruire dell’ambiente agricolo e della sua storia millenaria. In questa direzione, una menzione particolare va rivolta all’attività agrituristica, alle fattorie didattiche e alla vendita diretta nelle aziende agricole.
C’è ancora molto da fare per vivere e raccontare la ruralità e gli agricoltori sono a disposizione per raggiungere questo obiettivo” conclude Roberto Gelfi, presidente Confagricoltura Parma.
Alcuni indicatori presi in considerazione nell’assegnazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.