
(AGENPARL) – Sat 19 July 2025 *Famiglia. Diritti. Grassadonia (Resp. Diritti e Libertà Sinistra Italiana
– Avs): Anche Perugia con la Sindaca Ferdinandi registra atti con due
mamme. Il Governo deve applicare la Costituzione, mandando ai comuni le
indicazioni operative. Su questo On. Piccolotti presenta interrogazione a
Piantedosi*
Ieri a Perugia sorrisi ed emozioni per le famiglie arcobaleno, grazie alla
Sindaca Vittoria Ferdinandi. Con un governo di destra che nulla fa per
garantire benessere alle famiglie arcobaleno, sono tanti i sindaci e le
sindache che si stanno rendendo protagoniste di questa stagione di diritti.
Genova, Roma, Perugia e tante altre amministrazioni che stanno facendo la
loro parte applicando, dal I giorno utile, la sentenza della Corte
Costituzionale che prevede la costituzione di atti di nascita con due mamme.
Lo afferma Marilena Grassadonia Responsabile Diritti e Libertà di Sinistra
Italiana.
All’appello manca – prosegue l’esponente di Avs – ancora una volta il
Governo Meloni, con il Ministero dell’Interno, che non ha trasmesso agli
uffici anagrafe dei comuni le indicazioni operative per poter effettuare le
registrazioni con due mamme seguendo procedure automatiche e snelle. È per
questo che nei prossimi giorni con l’on Elisabetta Piccolotti presenteremo
un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro Piantedosi di fare
il proprio dovere e cioè applicare la Costituzione. Chiederemo quindi al
Ministro di accelerare con l’invio delle disposizioni operative, verso gli
uffici delegati di tutti i Comuni, per effettuare la formazione degli atti
di nascita con due mamme, così come disposto dalla sentenza della Corte
Costituzionale.
Il governo Meloni anche in questa occasione, come per il mancato
aggiornamento dei sistemi per le carte di identità con la dicitura
genitori, ad oggi conferma la propria postura reazionaria ed ideologica. In
attesa che si riconnetta con la realtà, come Sinistra Italiana e AVS
andremo avanti a fianco della comunità lgbtqia+ e a fianco di sindache e
sindaci che ogni giorno continuano ad assumersi la responsabilità di
riconoscere piena cittadinanza – conclude Grassadonia – a tutte le famiglie.
Lo rende noto l’ufficio stampa, Roma 19 luglio 2025