
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 Pichetto Fratin, Barbera (Prc): “Sessismo intollerabile da parte del
ministro. Le scuse non bastano: deve dimettersi”
“L’insulto rivolto dal ministro Gilberto Pichetto Fratin a una giornalista
durante una conferenza stampa – definendola “stronzetta” – è un fatto di
una gravità assoluta, che va ben oltre la “battuta infelice” a cui si è
cercato ipocritamente di ridurlo. È un atto sessista, volgare e
intimidatorio, che rivela scarso rispetto delle donne e disprezzo verso il
lavoro giornalistico e verso chi osa porre domande scomode a chi governa.
Un comportamento da bullo di potere, non da ministro della Repubblica. Le
successive “scuse” non solo non bastano, ma rappresentano la classica toppa
peggiore del buco: un goffo tentativo di ridimensionare l’accaduto, senza
alcuna reale assunzione di responsabilità.
Non si è trattato di un momento di nervosismo, ma di un atto consapevole,
pubblico, carico di violenza verbale e culturale. Un ministro che insulta
una giornalista non può restare un minuto di più al suo posto. Deve
dimettersi immediatamente. Anche perché questo spiacevole episodio non è
isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio: quello di un governo che
attacca la libertà di stampa e promuove una cultura autoritaria. È lo
specchio di una destra arrogante e prepotente che considera il potere come
uno spazio d’impunità.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla giornalista aggredita
verbalmente e denunciamo con forza l’ennesima dimostrazione di quanto
profondamente pericolosa sia la cultura politica di chi oggi governa il
Paese. Noi non ci stiamo. Le istituzioni non sono il salotto privato dei
potenti: chi non ne è degno, vada a casa”
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di
Rifondazione Comunista.