
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 Casa della Comunità “Borgo Verde” di Pontassieve, inaugurato il
cantiere
Sarà uno dei quattro Hub della zona fiorentina sudest. Investimento da
oltre sette milioni. Servizi in un’unica sede in via Aretina
Nell’area fiorentina sud est sarà una delle strutture del nuovo sistema
sociosanitario del DM 77 che a Pontassieve si configurerà come Casa della
Comunità Hub. Su due piani (oltre a piano seminterrato dedicato a
parcheggi), 1000mq a piano, l’edificio di Pontassieve, struttura di nuova
edificazione, sarà integrato in un sistema di Case della Comunità Spoke,
quelle nei comuni di Greve, San Casciano, Incisa e Rignano e in connessione
diretta agli Hub (nella fiorentina sud est anche a Figline, Reggello e
Impruneta). La Casa della Comunità, centralissima, si trova nell’area ex
ferrovie Borgo Verde, da cui prenderà il nome, un’area strategica lungo la
via Aretina, destinata a interventi che nei prossimi anni cambieranno il
volto del paese. L’investimento sui servizi sanitari e assistenziali è
rilevante: il progetto complessivo della Casa della Comunità “Borgo
E stamani l’avvio dei lavori e i primi completamenti del cantiere alla
presenza del presidente Eugenio Giani e del direttore generale della Asl
Toscana centro, Valerio Mari. Con loro anche i sindaci Carlo Boni
(Pontassieve) e Rufina (Daniele Venturi), l’assessora regionale alle
politiche sociali Serena Spinelli, il consigliere regionale Cristiano
Benucci.
“Con questo intervento da 7 milioni e 200 mila euro per la realizzazione
della Casa di Comunità a Pontassieve – ha spiegato il presidente Eugenio
Giani-, aggiungiamo un altro tassello fondamentale al sistema
socio-sanitario integrato della Regione Toscana. Un’infrastruttura che non
solo risponde concretamente ai bisogni della popolazione di Pontassieve, ma
che si integra in modo organico con i servizi di Pelago e Rufina,
rafforzando l’intero territorio. Qui nascerà un vero e proprio mini
presidio sanitario territoriale, capace di offrire una gamma completa di
servizi di prossimità: dai sei ambulatori per i medici di famiglia, che
garantiranno continuità di assistenza anche in caso di indisponibilità
del proprio medico, fino agli spazi per i prelievi, l’ecografo e,
probabilmente, anche la risonanza magnetica. Strumenti che permetteranno di
ridurre sensibilmente le liste d’attesa e di alleggerire la pressione sui
pronto soccorso e sugli ospedali. Ma questo intervento va oltre la sola
sanità: si rigenera un’area urbana, si crea un nuovo polo di attrazione
pubblica con parcheggi e servizi che daranno nuova vita al quartiere. È un
esempio concreto – ha concluso Giani- di come la sanità di prossimità
possa diventare motore di riqualificazione urbana e modello per tutta
l’area metropolitana fiorentina”
“Questo intervento dimostra quanto sia fondamentale fare sistema – ha
dichiarato Valerio Mari-. È un progetto che può coinvolgere tutti i
comuni dell’area della Valdisieve, grazie alla volontà condivisa di
sindaci e amministrazioni che lo vedono come una concreta risposta ai
bisogni della popolazione. La nuova Casa della Comunità sarà un edificio
di circa 2.200 mq, progettato con grande attenzione all’accessibilità e
alla viabilità. Essendo Casa della Comunità Hub, ci sarà anche il Centro
di continuità assistenziale, con la presenza del medico H24. Il progetto –
ha sottolineato Mari – ha richiesto una fase preparatoria significativa,
sia dal punto di vista della progettazione che per le caratteristiche del
terreno individuato. L’area ha necessitato di specifici interventi di
consolidamento per creare gli strati necessari all’edificazione. Le
fondazioni sono ora completate e si procederà con l’impermeabilizzazione
della parte circostante. A seguire, sarà possibile avviare la
realizzazione dei piani superiori.
Ringrazio tutti i presenti, e in particolare il presidente – ha concluso –
perché l’impegno che sta dimostrando nel costruire quella che lui stesso
definisce una Toscana diffusa, è concreto e arriva fino a noi. Un
ringraziamento sentito va anche alle nostre aree tecniche che stanno
lavorando in un contesto complesso come quello del PNRR, con scadenze
stringenti e risorse importanti da gestire, consapevoli della grande
responsabilità ma anche della soddisfazione che un progetto come questo
può dare”.
Il cantiere è stato consegnato nell’autunno 2024. Ad oggi sono stati
eseguiti la bonifica bellica dell’area, gli scavi ed è in corso
l’ultimazione delle fondazioni e la posa delle armature in elevazione.
“Oggi – ha sottolineato Serena Spinelli- stiamo inaugurando il cantiere
di quella che sarà la Casa della comunità di questo territorio, che si
trova a Pontassieve ma che sarà in connessione con le altre strutture
territoriali e che servirà anche i comuni di Rufina e Pelago e l’intera
area della Valdisieve. Si tratta di un servizio che da tanto tempo questa
comunità chiede e su cui c’è stato l’impegno congiunto di Regione,
Comuni, Azienda sanitaria e servizi territoriali. È un altro tassello
della costruzione di quello che è il sistema socio-sanitario territoriale
del prossimo futuro, con servizi di prossimità, percorsi multidisciplinari
e di integrazione tra bisogni sociali e sanitari, in grado sempre più di
rispondere alle esigenze dei cittadini e delle cittadine e di una presa in
cura complessiva. E’ una giornata importante – ha concluso l’assessora-
nella quale dopo tanto impegno, anche da parte delle amministrazioni
comunali precedenti, iniziano dei lavori che porteranno a garantire servizi
socio sanitari migliori e alla rigenerazione dell’area ex ferroviaria”.
“La nuova Casa di Comunità di Pontassieve rappresenta un punto di svolta
per tutta l’area – hanno dichiarato congiuntamente i sindaci Carlo Boni
(Pontassieve), Nicola Povoleri (Pelago) e Daniele Venturi (Rufina) –
un’infrastruttura strategica per il potenziamento della sanità
territoriale in tutta la Valdisieve. Ci auguriamo che questo presidio possa
rappresentare il perno di un sistema socio-sanitario integrato, pensato per
ridurre le distanze nell’accesso alle cure e avviare una riorganizzazione
profonda, moderna ed efficiente dei servizi locali. Un investimento
importante, che oltre a rafforzare la rete sanitaria, porterà anche a un
processo di riqualificazione urbana per Pontassieve. Insieme, come
amministrazioni, intendiamo costruire attorno a questa struttura una rete
che metta in dialogo istituzioni, volontariato e terzo settore, a
dimostrazione – hanno concluso i sindaci – che la sanità pubblica può e
deve tornare ad essere protagonista, ripartendo dai territori.”
L’intervento è atteso da anni a Pontassieve dove gli attuali presidi
sociosanitari di riferimento sono rappresentati dalla struttura in via
Bettini a San Francesco Pelago e dalla struttura in via Tanzini a
Pontassieve. Con la nuova Casa della Comunità a Pontassieve i servizi
finora distribuiti in presidi diversi saranno dislocati in un’unica sede,
nuova, funzionale e accessibile, in un’area messa a disposizione a titolo
gratuito dal Comune di Pontassieve con atto sottoscritto nel 2023 con
l’Azienda Usl Toscana centro. Rimarranno, invece, alle Sieci, dopo il
trasferimento a fine 2023 da Pelago nei locali ristrutturati di via La Pira
della S.M.S. Croce Azzurra Pubblica Assistenza Pontassieve, le attività
riabilitative in ambito delle Cure Primarie e della Salute Mentale Infanzia
e Adolescenza.
Nella Casa della Comunità Borgo Verde al piano seminterrato saranno
realizzati i parcheggi; al piano primo (complanare con la via Aretina) e al
piano secondo saranno collocati i servizi, gli ambulatori specialistici, la
diagnostica di primo livello, la medicina generale e la pediatria di libera
scelta, i prelievi, la guardia medica, il Cup, i servizi sociali. Gli
accessi principali sono collocati al piano primo mentre nei due lati
opposti sono previsti due ulteriori accessi, quello ad ovest dedicato al
personale e alla logistica, nel lato opposto dedicato alla continuità
assistenziale h24 e agli altri servizi. Il termine dei lavori è previsto
entro maggio 2026.