
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Times, Melania Trump, moglie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, avrebbe avuto un ruolo rilevante nel processo decisionale relativo alla fornitura di missili intercettori per i sistemi Patriot destinati all’Ucraina.
L’informazione è stata condivisa da Mary Jordan, giornalista e autrice di un libro su Melania Trump, la quale ha affermato:
“Trump ascolta certe persone su certe questioni. In particolare, ascolta le persone molto vicine a lui. E soprattutto se il loro cognome è Trump.”
Il Times evidenzia che, nonostante la presenza di numerosi consiglieri per la sicurezza nazionale e analisti di politica estera alla Casa Bianca, è proprio l’opinione della first lady a risultare potenzialmente la più influente in alcuni ambiti.
Il 14 luglio, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti continueranno a inviare armi a Kiev, ma solo a condizione che l’Europa si faccia carico dei costi. La coordinazione delle forniture è stata affidata alla NATO.
Secondo fonti della CNN, oltre ai sistemi Patriot, Washington potrebbe anche trasferire missili a corto raggio e munizioni per obici ai Paesi della NATO, che poi verrebbero inoltrate all’Ucraina.