
(AGENPARL) – Thu 10 July 2025 *M5S, Cammarano: “Fonderie Pisano: l’Europa condanna l’Italia, ma
l’inquinamento continua. Intervenga il Prefetto”*
*Inviata richiesta formale d’incontro al Prefetto Esposito.*
“Questa mattina abbiamo inviato al Prefetto di Salerno una richiesta
formale di incontro per affrontare la grave situazione ambientale e
sanitaria causata dalle Fonderie Pisano. Nonostante la condanna dello Stato
italiano da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione
degli articoli 8 e 13 della Convenzione Europea, ad oggi nulla è stato
fatto per fermare le emissioni inquinanti dello stabilimento. Come ogni
estate, la situazione diventa insostenibile: i residenti, costretti a
tenere le finestre aperte per il caldo, respirano miasmi acri e irritanti
fin dalle prime ore dell’alba. Le emissioni, come documentato dallo studio
SPES, continuano a compromettere la salute di intere famiglie, in
particolare dei soggetti più fragili. Ciononostante, le istituzioni locali
e nazionali non intervengono in modo risolutivo, esponendo i cittadini a
rischi inaccettabili. Per queste ragioni chiediamo al Prefetto Esposito di
agire con urgenza, assumendo tutte le iniziative necessarie a tutela della
salute pubblica”. Dichiara Michele Cammarano, Consigliere regionale del
Movimento 5 Stelle, firmatario della lettera insieme all’Associazione
“Salute e Vita”, al Sindaco di Pellezzano Francesco Morra, alla
Vicepresidente del Consiglio comunale di Salerno Claudia Pecoraro, alla
consigliera comunale di Salerno Elisabetta Barone e al Vicepresidente
nazionale di Medicina Democratica Paolo Fierro.
“Abbiamo presentato un appello al Prefetto di Salerno per esprimere la
nostra profonda preoccupazione per la salute e la qualità della vita nella
Valle dell’Irno. Ogni volta che la fabbrica è attiva, vivere qui diventa un
inferno: miasmi insopportabili svegliano i cittadini nel cuore della notte,
costringendoli a chiudersi in casa come prigionieri. Inaccettabile
l’inerzia dello Stato, che continua a ignorare anche la sentenza della
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha condannato l’Italia per non
aver tutelato la salute di oltre 30.000 residenti a Salerno, Baronissi e
Pellezzano, esposti ogni giorno a veleni e polveri. Domandiamo un incontro
urgente al Prefetto, insieme a tutti i firmatari, per costringere le
istituzioni ad agire. Non possiamo permettere che anche quest’estate
diventi l’ennesima stagione all’inferno. Vivere nella Valle dell’Irno non
può significare rinunciare al diritto a respirare, al sonno, alla salute”.
Dichiara Lorenzo Forte, Presidente dell’Associazione “Salute e Vita”.