
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 *Bonelli: “no al 5% del pil per le armi, follia economica e politica.
Meloni e Crosetto dicano la verità agli italiani”*
“L’ipotesi di portare la spesa militare al 5% del Pil, di cui il 3,5% per
armamenti e l’1,5% per spese legate alla sicurezza, è una follia totale. Il
governo, per esempio, intende far rientrare in questa voce anche il
finanziamento del Ponte sullo Stretto, considerato infrastruttura
strategica. Meloni e Crosetto devono spiegare agli italiani da dove pensano
di prendere quei soldi. Perché se, come sostengono, la clausola di
salvaguardia non si tocca e non si può fare nuovo debito, restano solo due
opzioni: aumentare le tasse o tagliare la spesa pubblica. Oppure entrambe.
Ma questo il governo non lo dice.”
Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde,
intervenuto a *Agorà Estate* su Rai3.
“Chi difende queste scelte dice che dobbiamo proteggerci. Ma già oggi
l’Europa, Italia inclusa, spende in armamenti oltre 600 miliardi di euro
l’anno, a parità di potere d’acquisto. Sono dati dell’Ufficio per i conti
pubblici diretto da Carlo Cottarelli, che certo non è un pacifista
radicale. Spendiamo più del 58% di quanto spende la Russia. Quindi il
problema non è che spendiamo poco, ma che manca una vera politica di difesa
comune europea.”
Bonelli conclude: “Secondo Confindustria, l’80% degli armamenti che
verrebbero acquistati con l’aumento di spesa andrebbero a industrie
americane. Siamo di fronte a un vero e proprio obolo politico-economico che
l’Italia e l’Europa pagano a Donald Trump. Ma più armi chiamano altre armi,
e più armi portano nuove guerre. Manca una vera politica di pace: quella
che oggi serve davvero all’Europa.”
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE