
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 Bonelli: 500 morti per il caldo in 10 giorni a Roma e Milano. Meloni non
può continuare a ignorare la crisi climatica
“È una drammatica emergenza, quella della crisi climatica: in soli 10
giorni, a causa del caldo estremo, ci sono stati 500 decessi solo a Roma e
Milano.
Tra il 23 giugno e il 2 luglio, in dodici grandi città europee, il caldo ha
ucciso oltre 2.300 persone, di cui il 65% è direttamente legato alla crisi
climatica. È quanto emerge da uno studio condotto da 14 scienziati
dell’Imperial College London, della London School of Hygiene & Tropical
Medicine, dell’Università di Berna, del Royal Netherlands Meteorological
Institute e dell’Università di Copenhagen.
Secondo i dati di Our World in Data, la media annuale delle morti causate
da eventi meteo estremi è passata da 903 nel periodo 2010–2019 a 12.299 dal
2020 in poi, con un incremento del +1.200%. Una crescita dovuta
all’intensificazione e alla frequenza crescente di eventi climatici
estremi, come ondate di calore, alluvioni, tempeste e siccità”.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e
co-portavoce di Europa Verde.
“Per il centro studi CICERO -Center for International Climate Research- se
le emissioni di gas serra continueranno ai ritmi attuali, circa il 70%
della popolazione mondiale sarà esposta a cambiamenti climatici estremi
entro il 2044.
In Italia, negli ultimi due anni e mezzo, i danni economici causati dagli
eventi meteo estremi legati alla crisi climatica sono stati pari a 27
miliardi di euro. Giorgia Meloni lo ha detto agli italiani che quei soldi
sono stati pagati con denaro pubblico? È sostenibile tutto questo per la
finanza pubblica, o non sarebbe meglio investire in politiche per il clima
e la prevenzione?”
“Meloni – conclude Bonelli – non parla mai di crisi climatica: è impegnata
soltanto a smantellare le politiche ambientali con una narrazione piena di
bugie.
Nel frattempo, il governo italiano blocca il Piano nazionale di adattamento
climatico, che prevede azioni fondamentali per ridurre l’impatto degli
eventi meteo estremi sulla popolazione. Un atto di irresponsabilità che il
nostro Paese non può più permettersi.”
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE