
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 (AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
Formlav34
Inserimento lavorativo di persone con disabilità, approvato lo
schema di convenzione per l’assolvimento degli obblighi di
assunzione
(aun) – Perugia, 9 luglio 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria
ha approvato questa mattina lo schema di convenzione quadro per la
stipula di convenzioni finalizzate all’inserimento lavorativo di
persone con disabilità che presentano particolari caratteristiche
e difficoltà d’inserimento nel ciclo lavorativo ordinario.
Si tratta di un passo avanti nell’attuazione dell’articolo 14
del D. Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 “Attuazione delle deleghe in
materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14
febbraio 2003 n. 303” che prevede la possibilità per i datori di
lavoro di assolvere parzialmente agli obblighi di assunzione di
personale con disabilità mediante il conferimento di commesse di
lavoro alle cooperative sociali. Per assolvere gli obblighi
previsti dalla legge n. 68/99 – che impone ai datori di lavoro
pubblici e privati di avere alle loro dipendenze lavoratori con
determinate forme di disabilità – i datori di lavoro possono
infatti stipulare una convenzione con il servizio per il
collocamento delle persone con disabilità competente e una
cooperativa sociale, per conferire a quest’ultima una commessa di
lavoro se si impegna ad assumere almeno una persona con
disabilità, individuata dalla stessa cooperativa o dai servizi
competenti.
Lo schema di convenzione approvato oggi dalla Giunta supera
quello già adottato nel 2023 e che il partenariato sociale ha più
volte chiesto di rivedere.
“Con questo atto confermiamo la volontà della Regione Umbria
di rendere sempre più efficaci e concreti gli strumenti per
l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – ha
dichiarato l’assessore alle Politiche attive del lavoro Francesco
De Rebotti – Abbiamo attentamente considerato le osservazioni
delle parti sociali, migliorando così una convenzione che oggi
diventa più aderente alle reali esigenze di lavoratori e
lavoratrici oltre che della componente datoriale. L’atto è un
importante passo avanti anche sul piano culturale, perché
costituisce un significativo avanzamento nella costruzione di
validi percorsi di inserimento lavorativo che pongono al centro la
dignità e le capacità delle persone”.
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