
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 Ruotolo: “Tra un mese il Media Freedom Act sarà legge in Europa. Basta alibi: l’Italia non è in regola”
Strasburgo, 8 luglio 2025 –
“Manca un mese all’entrata in vigore del Media Freedom Act, il regolamento europeo che punta a rendere l’informazione libera e autonoma dalla politica. L’8 agosto, la legge deve essere applicata in tutti i 27 Stati Membri.
Un passo avanti cruciale, ma la sua applicazione rischia di restare sulla carta.
Troppi Paesi non sono ancora in regola – denuncia l’eurodeputato Sandro Ruotolo, membro del gruppo S&D e responsabile informazione nella segreteria nazionale del Partito Democratico, nel suo intervento in plenaria a Strasburgo.
“A Cipro, la bozza di legge in discussione facilita lo spionaggio ai danni dei giornalisti. Anche in Slovacchia è in discussione la libertà di stampa. Mentre a Malta non è nemmeno chiaro quale istituzione debba provvedere all’attuazione del Media Freedom Act. In Ungheria, con Orbán, manca del tutto la volontà politica.
In Italia la situazione peggiora di anno in anno. Il nostro paese è sceso al 49esimo posto nella libertà di stampa, tre posizioni in meno rispetto allo scorso anno, secondo Reporters sans frontières. I vertici della RAI continuano a essere nominati dal governo, in aperta violazione del Media Freedom Act. La politica, ancora una volta, ha eletto il consiglio di amministrazione ma non il presidente, perché si è divisa. Nessuna riforma della governance è all’orizzonte e il controllo dell’informazione pubblica resta saldamente nelle mani della politica.
Dirigenti della RAI hanno perfino rivendicato pubblicamente l’appartenenza al partito della premier Giorgia Meloni.
A questo si aggiunge un fatto gravissimo: quattro giornalisti italiani sono stati spiati illegalmente con Graphite, uno spyware venduto esclusivamente agli Stati da Paragon, società israeliana con fondi statunitensi.
“Basta alibi. I governi sanno cosa devono fare: mettersi in regola con il Media Freedom Act. Bruxelles ha il dovere di pretenderlo, senza esitazioni”, prosegue Ruotolo.
“Perché una legge può essere giusta, ambiziosa, avanzata. Ma se non viene applicata, non protegge nessuno. E allora, che ce ne facciamo?”