
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 BELLUCCI: ASP NON SOLO EREDITÀ DEL PASSATO MA UN ALLEATO PREZIOSO DEL FUTURO
“Questo governo ha sin dall’inizio approcciato il welfare con la convinzione che bisognasse riformarlo, partendo dall’idea che lo Stato da solo non basta, soprattutto in un’epoca eccezionale come quella che stiamo vivendo in Italia, di profonde transizioni, in particolar modo quella demografica. Noi siamo la prima nazione in Europa per numero di anziani. La seconda al mondo. Quindi c’è la convinzione che la risposta non può essere un welfare statalista, che ovviamente rischia di essere meramente assistenzialista. C’è bisogno di un’alleanza tra istituzioni, privato sociale, terzo settore e anche le imprese, il mercato. Le ASP hanno un ruolo importante in questo contesto. Un’altra sfida è quella di poter dare attenzione a queste realtà che fino ad oggi non sono state supportate nel giusto modo dalla legislazione. Sono un ibrido. Noi vogliamo che le ASP non siano soltanto un’eredità del passato, ma un alleato prezioso del futuro”. Così Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, durante il convegno “Le ASP nella rete dei servizi e nell’economia sociale. Ruolo, criticità e prospettive: le proposte del CNEL”.
SERVIZI ALLA PERSONA. BITTI (CNEL): STIAMO PREDISPONENDO UN ULTERIORE DISEGNO DI LEGGE SULLE ASP
“L’articolo 10 della legge 328/2000 ha previsto una delega al Governo per la trasformazione degli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB). La delega è stata esercitata con il decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207, per effetto della quale le IPAB potevano trasformarsi in enti di diritto privato (in particolare Fondazioni o associazioni riconosciute) oppure in aziende di servizi alla persona. Successivamente, le Regioni hanno adottato specifiche normative per finalizzare la riforma e al momento la trasformazione delle IPAB è avvenuta in quasi tutte le Regioni. Il Ddl CNEL, alla luce dell’esperienza maturata in questi anni, prevede alcune modifiche e integrazioni alla normativa vigente. La presentazione del Disegno di legge rappresenta anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte sulle ASP, decorsi quasi 25 anni dalla legge 328/2000 e dal decreto legislativo 207/2001. Il CNEL è attualmente impegnato nella predisposizione di un ulteriore disegno di legge di revisione della legge 328/2000. Gli interventi sono tre livelli: aggiornamento normativo; terminologico; innovazione. Viene riconosciuto il ruolo centrale delle ASP, sia nella fase di programmazione che nella successiva fase di erogazione”. È quanto ha dichiarato il consigliere CNEL Fiovo Bitti durante il convegno “Le ASP nella rete dei servizi e nell’economia sociale. Ruolo, criticità e prospettive: le proposte del CNEL”.
Ufficio Stampa
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