
Il premier cinese Li Qiang ha esortato i paesi BRICS a diventare l’avanguardia nella riforma della governance globale, durante la sessione plenaria del 17° Vertice dei BRICS, tenutasi a Rio de Janeiro. Il tema della sessione era “Pace e sicurezza e riforma della governance globale”.
Durante il suo intervento, Li ha dichiarato che il mondo sta vivendo “cambiamenti inediti da un secolo”, con crescenti sfide all’ordine internazionale, all’efficacia delle istituzioni multilaterali e alla stabilità globale. Secondo Li, i BRICS – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – devono assumersi un ruolo guida nel promuovere la cooperazione pacifica, la giustizia internazionale e uno sviluppo equo.
“Di fronte ai conflitti globali e alle divergenze, dobbiamo rafforzare le consultazioni basate sull’uguaglianza e sul rispetto reciproco”, ha affermato Li.
Il premier ha fatto riferimento alla visione di governance globale proposta dal presidente Xi Jinping, fondata su consultazioni ampie, contributi congiunti e benefici condivisi. Ha inoltre invitato i BRICS a promuovere l’indipendenza, l’autosufficienza e l’innovazione, con un occhio di riguardo allo sviluppo di settori produttivi emergenti.
Tra le iniziative annunciate, Li ha confermato la creazione di un centro di ricerca Cina-BRICS dedicato alle “nuove forze produttive di qualità” e una borsa di studio BRICS per formare talenti nei campi dell’industria e delle telecomunicazioni.
Li ha sottolineato l’importanza dell’inclusività culturale e della coesistenza armoniosa tra civiltà, sottolineando che solo attraverso il rafforzamento reciproco delle diversità si potrà costruire un mondo equilibrato e prospero.
L’incontro, presieduto dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, ha visto i leader dei BRICS esprimere sostegno al multilateralismo e alla riforma delle istituzioni globali, adottando infine la Dichiarazione di Rio de Janeiro, che ribadisce l’impegno del gruppo per una governance globale più giusta, equa ed efficace.