
La Procura primaria di Tripoli Est ha ordinato la detenzione preventiva di due sospettati accusati di far parte di una rete criminale internazionale coinvolta nel traffico di cocaina attraverso il confine tra Libia e Tunisia. L’arresto è avvenuto a seguito di una serie di indagini condotte in collaborazione con la sezione di Tripoli dell’Agenzia per la lotta contro gli stupefacenti e le sostanze psicotrope.
Le operazioni investigative sono iniziate con un’analisi dettagliata delle attività del gruppo criminale, che ha portato all’identificazione di diversi membri della rete. Le autorità hanno prima fermato un individuo trovato in possesso di 25 chilogrammi di cocaina, e successivamente hanno arrestato un secondo sospettato legato allo stesso gruppo.
Le prime indagini indicano che i due arrestati sono collegati a organizzazioni internazionali di traffico di droga con basi operative in Egitto e Turchia. È emerso inoltre che il gruppo utilizzava veicoli attrezzati per il trasporto sanitario, allo scopo di mascherare le operazioni di contrabbando e agevolare il passaggio della droga attraverso i confini, eludendo così i controlli delle autorità doganali.
A seguito della raccolta di prove e testimonianze, la Procura ha disposto la custodia cautelare dei due imputati in attesa di processo. Inoltre, sono già state avviate le procedure di cooperazione internazionale per individuare e perseguire altri membri della rete che operano al di fuori della giurisdizione libica.
L’operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro il traffico internazionale di droga nella regione, confermando l’allarme lanciato dalle autorità sulla crescente sofisticazione delle reti criminali transfrontaliere che sfruttano l’instabilità della regione per i propri traffici illeciti.
