
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 ILVA, TURCO (M5S): ALTRO CHE DECARBONIZZAZIONE, IL RIGASSIFISATORE E’ UN INGANNO
ILVA, TURCO (M5S): ALTRO CHE DECARBONIZZAZIONE, IL RIGASSIFISATORE E’ UN INGANNO
Roma, 4 luglio 2025 – “Mentre Urso e Fratin sono tardivamente chini sul tavolo a scervellarsi sugli approvvigionamenti energetici necessari per l’ex Ilva, sulla carta da destinare ai forni elettrici, ci preme puntualizzare alcuni dubbi su tale progetto. Il rigassificatore previsto a Taranto è un’opera sovradimensionata, inutile dal punto di vista tecnico-energetico e pericolosa sotto il profilo ambientale. Dietro il progetto si cela un disegno più ampio, che rischia di trasformare la città in un polo energetico-militare al servizio di Eni e dell’interesse di pochi grandi gruppi industriali, mentre i cittadini pagano i rischi e le conseguenze ambientali”. Lo dichiara il senatore Mario Turco, vicepresidente e Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e imprese del MoVimento 5 Stelle, annunciando il deposito di un’interrogazione urgente ai Ministri delle Imprese, dell’Ambiente e delle Infrastrutture. “La narrativa del Governo, secondo cui la FSRU sarebbe necessaria per alimentare il nuovo impianto DRI dell’ex Ilva, è smentita dai dati ufficiali: il fabbisogno di gas per il DRI è stimato in circa 1 miliardo di metri cubi l’anno, pari all’1,6% della domanda nazionale, e potrebbe essere facilmente soddisfatto tramite la rete SNAM e i rigassificatori già esistenti, che oggi sono largamente sottoutilizzati. Ci troviamo invece – prosegue Turco – di fronte a un investimento di dubbia utilità pubblica, che serve più a consolidare il ruolo di Eni come hub del gas nel Mediterraneo che a sostenere davvero la transizione energetica dello stabilimento siderurgico. Il rischio è che Taranto venga ancora una volta sacrificata, trasformata in nodo strategico per interessi geopolitici ed economici esterni, anziché essere accompagnata verso una vera riconversione industriale fondata su rinnovabili e idrogeno verde, come era stato previsto dal PNRR. Il MoVimento 5 Stelle chiede al Governo di chiarire le reali motivazioni alla base del progetto, l’esistenza di valutazioni indipendenti sui costi-benefici, l’impatto ambientale in un’area già gravemente compromessa e le ragioni per cui sono stati esclusi scenari alternativi come l’utilizzo dell’idrogeno verde quale fonte energetica dei forni elettrici. Non accetteremo – conclude Turco – che Taranto diventi la vittima sacrificale di una strategia energetica anacronistica e dannosa”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle