
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 COMUNICATO STAMPA
AIRVIEW: NUOVA PIATTAFORMA INTERATTIVA SULLA QUALITÀ DELL’ARIA IN VENETO
Da Ca’ Foscari e Cnr-Isp la piattaforma con i dati in tempo reale dal 2024 su particolato atmosferico (PM10 e PM2.5), ozono e biossido di azoto raccolti dalla rete di monitoraggio ARPAV. Strumento realizzato grazie al premio Sostenibilità 2024, assegnato da Euregio Senza Confini al progetto Interreg Italia-Croazia ECOMOBILITY
VENEZIA – È online AirView, una nuova piattaforma per accedere ai dati sulla qualità dell’aria del Veneto raccolti dalla capillare rete di monitoraggio dell’agenzia regionale ARPAV. L’app, disponibile al link airview.dais.unive.it, è stata sviluppata dall’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con l’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche e con l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto grazie al premio “Sostenibilità 2024” assegnato da Euregio Senza Confini al progetto Interreg Italia-Croazia ECOMOBILITY.
La nuova applicazione web si affianca al sito di ARPAV, dal quale prende i dati di monitoraggio atmosferico, rendendo visivamente accessibile a tutti gli utenti i livelli di inquinamento in tempo reale, tramite una mappa del Veneto interattiva. Inoltre, mette a disposizione dei visitatori i dati degli inquinanti da ottobre 2024, scaricabili facilmente dalla piattaforma. Questo consente all’utente sia di avere una visione estesa dell’andamento dei vari inquinanti, che cambia naturalmente anche in funzione della stagione, sia di poter concretamente comprendere la condizione attuale dell’atmosfera.
A seconda della centralina di monitoraggio selezionata, è possibile visualizzare fino a quattro tipologie di inquinanti. In primis il particolato atmosferico, che racchiude le particelle denominate PM10 (ovvero particelle inalabili che possono irritare le vie respiratorie superiori, causando tosse e peggiorando l’asma) e le particelle denominate PM2.5 (particelle fini, sottoclasse del PM10, che penetrano nei polmoni, influenzando la qualità dell’aria e aggravando condizioni respiratorie preesistenti). Inoltre, sono monitorati l’ozono (O3), un gas irritante per i polmoni, presente nelle giornate calde e soleggiate, che può ridurre la qualità dell’aria, e il biossido di azoto (NO2), gas legato al traffico veicolare che può contribuire all’irritazione delle vie respiratorie.
Si può consultare lo storico di una singola centralina o avere una panoramica sulla situazione dei capoluoghi del Veneto. Per il PM10, che presenta un preciso limite di legge imposto dall’OMS, viene evidenziato il valore soglia giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, concentrazione che non va superata più di 35 volte l’anno al fine di garantire una buona salubrità dell’aria. Inoltre, è disponibile la mappa con la previsione delle PM10 sul territorio regionale nelle successive due giornate.
La piattaforma è stata sviluppata per poter essere ampliata con i dati provenienti da altre centraline e altri territori.
Università Ca’ Foscari Venezia
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