
(AGENPARL) – Wed 02 July 2025 DAZI, TURCO (M5S): ITALIA VERSO LA RECESSIONE, GOVERNO CONDANNA IMPRESE ITALIANE
DAZI, TURCO (M5S): ITALIA VERSO LA RECESSIONE, GOVERNO CONDANNA IMPRESE ITALIANE
Roma, 2 luglio 2025 – “Condividiamo le preoccupazioni espresse dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ma riteniamo che il quadro economico sia ancora più allarmante. I dazi statunitensi, aggravati dalla svalutazione del dollaro, stanno già colpendo duramente le nostre esportazioni. Ma i costi reali per le imprese italiane sono molto più alti: tra dazi fiscali e impegni ad acquistare gas liquido e armi, ci avviamo verso una contrazione del PIL compresa tra lo 0,4% e lo 0,5%, che ci porterà ad una crescita sotto zero nel 2025, ben lontana dalle stime ufficiali del Governo”, dichiara il Senatore Mario Turco, Vicepresidente e Coordinatore del Comitato economia, lavoro e impresa del MoVimento 5 Stelle. “Oltre ai dazi fiscali – prosegue Turco – il nostro sistema produttivo è soffocato da dazi mascherati, come il gas liquido americano, quattro volte più caro del gas russo, nonché l’obbligo politico di acquistare armi made in USA, con un impegno NATO di portare la spesa militare al 5% del PIL. Si tratta di risorse sottratte a sanità, istruzione, innovazione e investimenti industriali. Una deriva che impoverisce le famiglie, blocca le imprese e penalizza le nuove generazioni. A questo si aggiunge un altro paradosso, gravissimo: mentre tartassiamo le imprese italiane con inflazione e aumento della pressione fiscale, il Governo Meloni si appresta anche a cancellare la web tax e a rinunciare alla global minimum tax voluta dall’OCSE e dall’Europa. Una scelta irresponsabile, questa, che favorisce i colossi del web. Eppure, la web tax italiana, dal 2020 a oggi, ha garantito oltre 1,5 miliardi di euro di entrate tributarie: risorse giuste, eque, ottenute da chi finora ha eluso impunemente il fisco. Confindustria, giustamente, denuncia il rischio di perdere 20 miliardi di export e 118.000 posti di lavoro, ma ciò che il Governo tace è la sua totale assenza di una visione industriale nazionale. Si regalano vantaggi a chi sfrutta il nostro mercato, si importano costi strategici e si abbandonano le imprese italiane all’incertezza. Il MoVimento 5 Stelle chiede a Confindustria di cambiare rotta e di denunciare lo stato comatoso della nostra economia e dell’industria, da oltre due anni in caduta libera di fatturato. Se continueremo a obbedire senza denunciare la realtà, l’Italia sarà fuori dal futuro”, conclude il Sen. Turco.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle