
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 (ACON) Trieste, 1 lug – “I dati Arpa sono inequivocabili:
giugno 2025 registra +3?C rispetto allo stesso periodo del 2024,
con temperature destinate a crescere ulteriormente nei prossimi
giorni. Le estati, rese sempre pi? roventi dal cambiamento
climatico rappresentano ormai una realt? strutturale e in
peggioramento. In questo quadro, troppo spesso lavoratrici e
lavoratori sono lasciati senza adeguata protezione contro
condizioni climatiche insopportabili, specie nei settori pi?
esposti come edilizia, agricoltura e piccole aziende artigiane. I
sindacati segnalano una parte datoriale ancora impreparata a
gestire un problema climatico strutturale e l’inazione della
Regione Friuli Venezia Giulia nel garantire la sicurezza sul
posto di lavoro”. Lo sottolinea la consigliera regionale Serena
Pellegrino (Avs) in una nota congiunta con Emanuel Oian,
responsabile Lavoro Sinistra Italiana Fvg.
“? urgente approvare un’ordinanza regionale in materia di igiene
e sanit? pubblica – aggiunge Pellegrino – che sospenda i lavori
ad alto rischio di stress termico durante le ore pi? calde della
giornata. Gi? lo scorso agosto, con un’interrogazione
all’assessore Riccardi, avevamo chiesto spiegazioni sul mancato
provvedimento, nonostante ormai 13 Regioni abbiano varato divieti
di lavoro nelle ore pi? calde”.
“Queste regioni, basandosi sulle mappe di previsione del rischio
Inail (strumento gi? esistente), vietano efficacemente le
attivit? pi? pericolose nelle fasce orarie critiche. La Regione
Fvg non ha pi? scuse per ritardare. A livello nazionale – fa
presente ancora la consigliera con Oian – abbiamo sollecitato pi?
volte, negli ultimi anni, un intervento legislativo per garantire
la copertura economica ai lavoratori sospesi per rischio caldo,
tramite l’estensione della cassa integrazione oltre l’attuale
limite massimo di 52 settimane nel biennio. Bisogna proteggere la
salute delle persone che lavorano; ci auguriamo che la Regione
Fvg e il Governo intervengano quanto prima”.
ACON/COM/rcm
011622 LUG 25