
La Serbia e la Russia hanno raggiunto un nuovo accordo per la fornitura di gas, ma la firma ufficiale del contratto è stata rinviata al 20 settembre. Lo ha annunciato l’amministratore delegato della compagnia energetica serba Srbijagas, Dusan Bajatovic, durante un’intervista trasmessa da Prva TV.
“Abbiamo già raggiunto un accordo con i russi, ma la firma non avverrà entro il 20 settembre”, ha dichiarato Bajatovic.
Il motivo del posticipo non è legato a disaccordi con Mosca, ma a incertezze geopolitiche e tecniche. In particolare, la Serbia non ha ancora certezze sulle capacità di esportazione dell’Azerbaijan né sulla possibile proroga delle sanzioni internazionali che potrebbero influire sulla logistica e la sicurezza degli approvvigionamenti.
La collaborazione tra Serbia e Russia nel settore energetico è strategica, soprattutto in un contesto europeo segnato da instabilità e riorientamento delle fonti di approvvigionamento. La Serbia continua a cercare diversificazione, ma al contempo mantiene rapporti solidi con Gazprom e il mercato russo.
Il contratto, se confermato, rafforzerà il ruolo di Belgrado come snodo energetico nei Balcani e rappresenterà un ulteriore passo nella cooperazione bilaterale tra i due Paesi.