
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 La Toscana si conferma come una delle regioni italiane leader nel Turismo
DOP, un modello che integra patrimonio culturale, offerta turistica
sostenibile ed eccellenze agroalimentari. La classifica, elaborata nel
primo rapporto sul Turismo DOP dalla Fondazione Qualivita, ente che
valorizza e tutela le produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità
europee, vede la Toscana in seconda posizione dietro al Veneto e davanti a
Emilia Romagna e Lombardia. Punti chiave del rapporto gli indicatori che
riguardano eventi, infrastrutture, riconoscimenti, formazione, peso del
settore agricolo e delle filiere DOP/IGP, e flussi turistici.
“Il Turismo DOP è un modello vincente – sottolinea il presidente della
Regione Toscana Eugenio Giani – che attira viaggiatori alla ricerca di
autenticità, legame con il territorio e esperienze di qualità. La Toscana
si posiziona come eccellenza italiana, capace di coniugare tradizione e
innovazione. Un risultato che conferma la nostra regione come meta di
turismo autentico, dove cultura, paesaggio e enogastronomia si fondono”.
“Un riconoscimento – dichiara l’assessore regionale al turismo Leonardo
Marras – perfettamente in linea con il nostro progetto Vetrina Toscana e
con il primo posto della nostra regione tra le mete enogastronomiche
predilette dai visitatori internazionali. Premia il lavoro su
sostenibilità e valorizzazione delle identità locali che quotidianamente
portiamo avanti con operatori e produttori evidenziando i settori di
massima qualità della Toscana: i prodotti DOP e IGP, le destinazioni
turistiche, gli eventi legati al territorio e i riconoscimenti
internazionali. Sarà una bella sfida mantenere questo primato, cercheremo
di farlo continuando ad investire sulla promozione della destinazione,
dell’enogastronomia che ci caratterizza e dell’offerta, sempre più ricca e
variegata che proponiamo. Un grazie infine alla Fondazione Qualivita per il
lavoro svolto, a supporto del sistema DOP IGP italiano e in collaborazione
con i consorzi di tutela e le istituzioni”.
“La Toscana, prima regione per numero di DOP e IGP e con un 38% di
produzioni bio, è terra di cultura e identità anche enogastronomica e
questo bel posizionamento oltre che renderci felici ci conferma la bontà
delle nostre scelte volte a tutelare e valorizzare i prodotti DOP e IGP e
le storie che raccontano e rappresentano – ha detto la vicepresidente e
assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – La nostra agricoltura di
qualità punta su olio, vino e quindi su enoturismo e oleoturismo e anche
sulle nostre carni, allevate con la cura che deriva dalle misure messe in
campo per il benessere animale. Il turismo legato a questi prodotti, e
soprattutto mi riferisco agli agriturismi, è una forma di fruizione
turistica che non genere overtourism, che valorizza i territori, che genera
economia anche in realtà dove i volumi non consentirebbero di aggredire i
mercati internazionali e integra la sostenibilità sociale con quella
economica, ambientale, ma anche culturale e identitaria. Insomma
contribuisce a costruire quel brand “Toscana” che parla di
autenticità, qualità e attenzione e che ci rende una delle regioni più
attrattive nel mondo”.