
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 [https://api.cms.fincantieri.it/cms/network-content/medias/resize/677e420753f36108d572025e?width=600]
24/06/2025
FINCANTIERI: QUASI 10000 PARTECIPANTI PER LE UNDICI TAPPE DEL PROGETTO “RESPECT FOR FUTURE”, A MONFALCONE L’EVENTO CONCLUSIVO
Il roadshow ha attraversato 11 tappe in tutta Italia per promuovere la cultura del rispetto e contrastare la violenza di genere nei luoghi di lavoro
Si è svolto oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone l’undicesimo e ultimo appuntamento del progetto “Respect for Future”, il programma promosso dal Gruppo per sensibilizzare sul tema della cultura del rispetto e contribuire attivamente alla prevenzione della violenza di genere. Un percorso che ha coinvolto in un anno quasi 10000 persone in 11 siti produttivi e sedi aziendali distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Hanno dato il via alla giornata gli interventi di Lorenza Pigozzi, Direttore Comunicazione Strategica di Fincantieri, che ha presentato il progetto anche attraverso la proiezione del video manifesto e di Cristiano Bazzara, Direttore dello Stabilimento di Monfalcone. A seguire sono intervenuti Gabrielle Fellus, fondatrice dell’associazione I Respect, e il Professor Paolo Giulini, Criminologo, Presidente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, con approfondimenti sul rispetto in ambito relazionale e professionale.
A rappresentare l’impegno del Gruppo sui temi della Diversity, Equity & Inclusion, Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate di Fincantieri, che ha illustrato il programma strategico everyDEI con un focus particolare sulle iniziative più significative legate alla parità di genere, una delle quattro aree di azione insieme al sostegno verso le persone con disabilità, alla promozione del dialogo tra generazioni e alla valorizzazione delle differenze culturali.
L’intervento conclusivo è stato affidato all’Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero, che ha sottolineato il valore di “Respect for Future” come espressione concreta dell’impegno di Fincantieri nella costruzione di un ambiente professionale fondato su inclusione, rispetto e corresponsabilità.
“Per Fincantieri, essere un’azienda forte e a prova di futuro significa avere il coraggio di guardare oltre la linea di produzione e riconoscersi come una comunità viva, che ha un ruolo nell’affrontare temi difficili e delicati – ha dichiarato Pierrobberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri. “Con “Respect For future” ci siamo assunti la responsabilità sociale del tempo in cui viviamo, parlando, educando, sensibilizzando. L’abbiamo fatto senza retorica, ma con l’impegno concreto di costruire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e rispettoso. Crediamo che la forza di un’impresa si misuri anche dal modo in cui si prende cura del futuro, a partire dalle persone”.
“Con “Respect for Future” abbiamo voluto affrontare il tema della violenza e del rispetto in modo sistemico, ribaltando il paradigma tradizionale – ha dichiarato Lorenza Pigozzi, Direttore Comunicazione Strategica di Fincantieri. Non ci siamo rivolti soltanto alle vittime, ma abbiamo scelto di porre attenzione anche su chi agisce con comportamenti violenti, per comprenderne le dinamiche e attivare percorsi di prevenzione reale. L’obiettivo di Fincantieri è costruire una cultura del rispetto che coinvolga tutti, donne e uomini, perché riconoscere, ascoltare e agire è il primo passo per un cambiamento concreto e duraturo”.
Dopo l’evento di lancio a Trieste, il roadshow ha toccato in 12 mesi Ancona, Castellammare di Stabia, Bari, Palermo, Riva Trigoso, Muggiano, Pordenone, Genova, Sestri Ponente e Marghera, coinvolgendo dipendenti e lavoratori dell’indotto e figure chiave del management aziendale in un dialogo attivo e partecipato.
Nell’ambito della diversità di genere Fincantieri si è dotata di una policy globale contro le molestie sui luoghi di lavoro, finalizzata a contrastare qualsiasi comportamento inappropriato e formare tutta la popolazione su cosa significa molestia e come agire nel caso si verifichino situazioni indesiderate. Inoltre ha avviato anche iniziative strutturate come i “Punti Viola”, in collaborazione con DonneXStrada, trasformando 10 sedi del Gruppo, tra cui proprio Monfalcone, in punti di riferimento per chiunque si trovi in una situazione di pericolo o di difficoltà per strada, e creato, con la collaborazione di Differenza Donna, una rete di ascolto interna composta dalle “Antenne”, colleghe/i che rispondono a un numero dedicato per dare supporto a coloro che hanno subìto o stanno subendo forme di violenza di qualsiasi tipo e in qualsiasi ambito. Progettualità pensate per offrire supporto e protezione a chi si trovi in situazioni di difficoltà, dentro e fuori dal contesto lavorativo.