
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 *Innovazione e cooperazione nel sud Adriatico: Puglia, Montenegro e Albania
stringono un accordo per lo sviluppo della blue economy*
*L’atto finale del progetto B-VISA 2030 è stato la firma del Memorandum of
Understanding tra la Regione Puglia, il Montenegro e l’Albania*
Tre partner istituzionali – Puglia, Montenegro e Albania – e dodici mesi di
stretta collaborazione per un unico obiettivo: l’economia del mare del Sud
Adriatico. È stato questo l’obiettivo del progetto Interreg IPA South
Adriatic B-VISA 2030, di cui questa mattina si è celebrata la conferenza
conclusiva nella sede dell’Acquedotto pugliese.
La Sezione Ricerca e relazioni internazionali della Regione Puglia,
l’Agenzia Nazionale Costiera dell’Albania e il Ministero dello Sviluppo
Economico del Montenegro hanno lavorato per la definizione di un piano
d’azione congiunto per la Blue Economy del Sud Adriatico, costruito su
principi di sostenibilità, innovazione e cooperazione. Questo documento
strategico rappresenta il risultato più tangibile del progetto ed è
accompagnato dalla firma di un Memorandum of Understanding (MoU) tra i
partner, che sancisce l’impegno a collaborare in modo stabile e
continuativo anche oltre la durata del progetto. Il MoU non comporta
obblighi finanziari, ma definisce una cornice di intenti comuni su temi
chiave come il coinvolgimento degli stakeholder, la condivisione dei dati,
la formazione, l’innovazione tecnologica e la visibilità delle iniziative.
“La firma del Memorandum of Understanding tra la Regione Puglia, il
Montenegro e l’Albania rappresenta un risultato concreto del progetto
B-VISA 2030 e un passo strategico per lo sviluppo sostenibile della blue
economy nel Sud Adriatico – ha dichiarato *Silvia* *Visciano*, dirigente
della Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali della Regione Puglia,
capofila del progetto. L’accordo consolida priorità fondamentali per il
nostro territorio: innovazione nelle filiere blu, sviluppo di competenze
specialistiche, cooperazione transnazionale e coinvolgimento attivo degli
stakeholder. Linee d’azione pienamente coerenti con la strategia regionale
Blue Vision 2030, che rafforza il ruolo della Puglia come attore chiave
nella governance dell’economia del mare”.
Accanto al piano d’azione, sono stati prodotti report di analisi
sull’impatto della blue economy in Puglia, Albania e Montenegro, e sulle
buone pratiche di governance già sperimentate. L’ambizione è quella di far
evolvere le esperienze locali in modelli replicabili e adattabili anche in
altri contesti, rafforzando la cooperazione transfrontaliera e costruendo
una visione condivisa e sostenibile per il futuro del Sud Adriatico.
“Partecipare all’evento conclusivo del progetto B-VISA 2030 – ha
aggiunto *Francesca
Portincasa*, direttrice di Acquedotto pugliese – è per noi un’occasione
importante per ribadire che la blue economy non è un’astrazione, ma una
responsabilità concreta che si traduce in infrastrutture resilienti,
innovazione ambientale e cooperazione tra territori. La firma del piano
d’azione congiunto tra Puglia, Albania e Montenegro segna un passo storico
verso una governance condivisa del Mare Adriatico, fondata su dati,
competenze e obiettivi comuni. Come gestore pubblico, AQP interpreta il
proprio ruolo non solo in termini di servizio, ma come motore di
adattamento climatico e di sostenibilità operativa su scala regionale e
transfrontaliera. L’Adriatico è un ecosistema interdipendente: solo
attraverso una visione integrata e multilivello potremo affrontarne le
sfide future. In questo, l’acqua è la chiave e il linguaggio che ci unisce”.
Il progetto B-VISA 2030 – Blue Vision 2030 in the South Adriatic nasce con
l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di strategie per l’economia blu
nell’area del Sud Adriatico e di facilitare lo scambio di esperienze e
buone pratiche tra Italia, Albania e Montenegro. Finanziato dal Programma
di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IPA CBC South Adriatic, il
progetto è guidato dalla Sezione Ricerca e relazioni internazionali della
Regione Puglia, che mette a disposizione dei partner la propria esperienza
nella definizione della Blue Vision 2030, la strategia regionale per la