
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 https://www.aduc.it/articolo/sciopero+trasportii+contro+consumatori+buon+senso_39385.php
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Sciopero trasporti. Contro consumatori, buon senso, mercato
Il diritto di sciopero è indiscutibile. E quindi è legittimo che i sindacati Cub, Ubs e Sgb abbiano convocato uno sciopero dei trasporti per domani venerdì 20 giugno. Altrettanto legittimo è, da parte nostra, sostenere che questi sindacati sono irresponsabili a loro modo, così come sono irresponsabili, per quanto di loro competenza, datori di lavoro e autorità che non agiscono prima per evitare questo sciopero.
Questo in linea generale.
Se andiamo nello specifico, ci si rende conto che le cose sono un po’ articolate, e messe in modo tale che gli organizzatori dello sciopero abbiano più che altro interesse a dire che loro esistono.
La piattaforma dello sciopero ci dice il perché.
Un elenco di motivazioni propagandistiche mescolate con tutto quello che a loro non gli sta bene nel mondo.
Contro il genocidio in Palestina, la fornitura di armi a Israele e la mancanza di un intervento del governo per dissociarsi da tutto quello che fa Israele, contro la guerra, l’economia di guerra e l’aumento delle spese militari e, senza nessun aggettivo qualificante, la pace in Ucraina.
Poi le motivazioni sindacali. Investimenti su sanità, scuola, trasporti, welfare, contro lo sfruttamento del lavoro, la precarietà i bassi salari nel pubblico e nel privato, aumento pensioni comprese le minime a 1000 euro e il superamento del sistema contributivo, salario minimo ad almeno 12 euro l’ora e ripristino scala mobile (salari che seguono il costo della vita). Poi contro l’assenza di politiche sociali e contro l’emergenza abitativa, una riforma degli ammortizzatori sociali e contro l’assenza di politiche industriali, contro le leggi repressive che reprimono il dissenso sociale, contro le morti sul lavoro e contro la legge “Sbarra” sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese perché ritengono che il governo scarichi sui lavoratori il rischio di impresa.
Ci siamo dilungati nell’elenco sperando che possa esser utile a significare l’elenco di richieste tra cui, buona parte, insostenibili e che non tengono conto del mercato. Scopo principale, per l’appunto, propaganda per un maggiore conflitto, soprattutto contro quelli che loro giudicano sindacati moderati.
Non è un caso che, per il giorno dopo lo sciopero, come scrivono nei loro manifesti, invitano ad una manifestazione a Roma contro la guerra e il governo, convocata dalla sinistra “massimalista”, in un tripudio dove – più o meno consapevolmente – si manifesta pro-Putin, pro-Hamas e pro-Iran.
Per tutto questo, noi utenti dei servizi di trasporto, diamo un tributo obbligatorio coi nostri disagi alle stelle, come se non bastasse quello che paghiamo per l’organizzazione spesso deficitaria degli stessi trasporti.
Se qualcuno poi, facendo anche la tara sulle rivendicazioni politiche (soprattutto di politica estera), si domandasse come mai cala la fiducia nella politica, sempre meno elettori vanno a votare, i politici ragionano e propongono con slogan e spesso falsità, non si meravigli.
Ognuno fa la sua parte, e sembra che i nostri sindacati siano dediti solo a coltivare il proprio giardino e, per quanto ci riguarda, anche abbastanza male.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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