
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 SEPARAZIONE CARRIERE, LICHERI (M5S): CITTADINI CHIEDONO EFFICIENZA, GOVERNO VUOLE IMPUNITA’ POTENTI
ROMA, 18 giu. – “Se solo provassimo ad interpellare i cittadini sulla giustizia, loro chiederebbero di occuparsi delle cause che durano 15 anni, dei giudici che sono costretti a rinviare le udienze di sei mesi in sei mesi, dell’arretrato pazzesco, dei tribunali fatiscenti, delle carenza negli organici. Se interpellati, i cittadini parlerebbero di carceri che scoppiano. Ma non sono queste le priorità del governo Meloni. La verità è che oggi in Italia si sta delineando un sistema a due giustizie: quella dell’impunità che riguarda i potenti e il governo, l’altra che invece riguarda i cittadini comuni e che prevede pene abnormi per gli studenti che fanno sit-in e per i detenuti che adottano la resistenza pacifica per protestare. C’è una classe al Governo che indossa la maschera del garantismo quando si tratta di colletti bianchi e politici indagati e che diventa colpevolista e giustizialista quando si parla dei reati comuni. Il disegno del governo Meloni è chiaro ormai a tutti: attenuare, indebolire e svuotare i controlli di legalità verso chi gestisce il potere e i soldi pubblici. In questo quadro rientra la separazione delle carriere, perché spezzare in due la magistratura significa indebolirla. L’esperienza dei Paesi nei quali sono state separate le carriere traccia una strada certa: il pubblico ministero diventa un poliziotto agli ordini, alle direttive, al servizio del potere esecutivo. Non a caso lo stesso ministro Nordio per primo ha messo in dubbio la permanenza dell’obbligatorietà dell’azione penale, che è il principio massimo su cui si fonda l’imparzialità della giustizia. E non a caso, la separazione delle carriere è sempre stata un chiodo fisso della destra italiana e di Licio Gelli”.
Lo ha detto nell’aula di Palazzo Madama il senatore M5S Ettore Licheri.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle