
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 Con tutto il rispetto per Claudio Ranieri, figura iconica del calcio italiano e romano, certe dichiarazioni non possono passare inosservate. Dire “Rispetto l’Italia ma sono della Roma” rischia di alimentare una narrativa divisiva in un contesto, come quello calcistico, che dovrebbe invece unire.
La maglia azzurra rappresenta qualcosa di più di un semplice simbolo sportivo: è l’incarnazione di sogni, sacrifici e speranze condivise da milioni di italiani. Ridurne il valore a un semplice gesto di appartenenza ad un club può essere pericoloso, soprattutto per le nuove generazioni che crescono con l’aspirazione di indossarla.
Il calcio non dovrebbe mai diventare terreno per un “o con me o contro di me”. Il tifo per una squadra non può né deve prevaricare sull’orgoglio nazionale. L’azzurro appartiene a tutti, indipendentemente dai colori del club che si ama. È un patrimonio collettivo, non una bandiera da opporre a un’altra.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di esempi che sappiano costruire ponti, non muri. L’Italia, nel calcio come nella vita, è di tutti.