
(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS
e Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR)
presentano
Labanta! Ex colonie portoghesi e cinema italiano(Effigi Editore, 2025)
Martedì 18 giugno 2025 – ore 17:30
Polo del ‘900 – Sala conferenze di Palazzo San CelsoCorso Valdocco 4/A, Torino
Martedì 18 giugno 2025, alle ore 17:30, presso la Sala conferenze di Palazzo San Celso, al Polo del ‘900 di Torino (corso Valdocco 4/A), si terrà la presentazione del volume Labanta! Ex colonie portoghesi e cinema italiano, edito da Effigi e curato da Andrea Gelardi, Luca Peretti e Paola Scarnati per l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS, annale AAMOD 2023/24. L’evento è promosso dall’AAMOD insieme all’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR).
Il volume sarà al centro di un incontro pubblico che vedrà la partecipazione dei curatori Andrea Gelardi e Luca Peretti, affiancati da Elena Bedei, Daniela Ricci e Francesco Ambrosini, per una riflessione condivisa sul ruolo del cinema italiano nei processi di liberazione che, tra gli anni Sessanta e Settanta, hanno condotto all’indipendenza diverse nazioni africane sotto dominio portoghese: Angola, Capo Verde, Guinea-Bissau e Mozambico. Un periodo spesso dimenticato, ma segnato da un’intensa mobilitazione politica e culturale, in cui il cinema si fece strumento di vicinanza e solidarietà con lotte geograficamente lontane, ma sentite come proprie da registi, operatori culturali e militanti.
Al termine della presentazione sarà proiettato il cortometraggio Maputo, una città che rinasce (1977, 12’), firmato da Elena Bedei. Il documentario, girato due anni dopo l’indipendenza del Mozambico, offre uno sguardo diretto sulla capitale – passata da Laurenco Marques a Maputo – nel momento della transizione post-coloniale. Racconta una città segnata dalle profonde disuguaglianze lasciate dall’occupazione portoghese e impegnata, attraverso le politiche del FRELIMO, nella costruzione di un nuovo assetto sociale, economico e culturale. Il film restituisce, con chiarezza e partecipazione, la complessità del passaggio verso un’idea africana di socialismo, fondata sul superamento dell’eredità coloniale e sull’affermazione di una reale autonomia.
L’appuntamento si propone come un’occasione preziosa per riportare alla luce una vicenda poco nota della nostra storia culturale e per interrogarsi su come l’audiovisivo italiano abbia contribuito, con linguaggi diversi e spesso trascurati, a raccontare e sostenere le lotte di autodeterminazione nel Sud globale. Un’eredità visiva e politica che oggi torna a parlarci, con forza e urgenza.
Labanta! Ex colonie portoghesi e cinema italiano è una significativa opera di ricerca storica e culturale, che affronta in modo approfondito e inedito i rapporti tra il cinema italiano e le battaglie per l’indipendenza nei territori africani sottoposti al dominio lusitano. Collocandosi nel contesto degli anni Sessanta e Settanta, il volume esplora una fase storica in cui l’espressione artistica e l’impegno politico risultano profondamente intrecciati, e l’immagine cinematografica diventa veicolo di solidarietà, strumento di informazione alternativa e testimonianza delle resistenze anticoloniali.
Composto da saggi, testimonianze, materiali d’archivio e fotografie rare, il libro illumina una produzione cinematografica poco conosciuta, ma intensa e significativa, capace di restituire con forza le tensioni e le speranze di un’epoca. Le opere analizzate – tra finzione e documentario – raccontano non solo le violenze dell’oppressione coloniale, ma anche le aspirazioni alla libertà e alla giustizia di intere popolazioni. Ne sono protagonisti autori come Gillo Pontecorvo, Ettore Scola, Piero Nelli, Valentino Orsini, Franco Cigarini, Augusta Conchiglia, Lionello Massobrio e Sergio Spina, i cui lavori vengono contestualizzati all’interno di un più ampio movimento di cinema militante, legato al terzomondismo e alla cultura politica della sinistra italiana.
Una particolare attenzione è riservata al recupero di opere dimenticate o poco circolate, come Recostrução educaçao (1977), realizzato da un collettivo di registi guineani e montato in Italia, esempio emblematico di collaborazione tra realtà africane e professionisti italiani del settore. Il volume sottolinea come la solidarietà internazionale si sia espressa anche nella condivisione concreta di mezzi tecnici, conoscenze e visioni, dando vita a un linguaggio cinematografico profondamente intrecciato con le battaglie di liberazione.
L’opera si configura così come uno strumento fondamentale per comprendere il ruolo attivo del cinema italiano nei processi storici globali, in particolare nella costruzione di reti culturali transnazionali e nella diffusione di una coscienza anticolonialista. Tra i materiali di maggior rilievo figurano anche le interviste ad Amílcar Cabral, Agostinho Neto e Marcelino dos Santos, registrate in occasione della Conferenza internazionale di solidarietà con i popoli delle colonie portoghesi, svoltasi a Roma nel 1970, e oggi conservate presso l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.
Il volume nasce da un ampio lavoro di ricerca accademica e valorizzazione archivistica, ed è stato pubblicato con il contributo della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero della Cultura e della Cattedra “Agostinho Neto” del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università degli Studi Roma Tre.
Una lettura imprescindibile per storici, studiosi di cinema e operatori culturali, ma anche per tutti coloro che vogliono riscoprire, attraverso la forza delle immagini e della memoria, un frammento di storia italiana e internazionale troppo a lungo rimasto ai margini
Per approfondimenti:https://www.cpadver-effigi.com/blog/labanta-ex-colonie-portoghesi-e-cinema-italiano/
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Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni