
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha annunciato che nei prossimi giorni invierà all’Assemblea nazionale informazioni dettagliate per prendere una posizione ufficiale riguardo le intenzioni del Regno Unito di deportare migranti nei Paesi dei Balcani occidentali, inclusa la Bosnia-Erzegovina.
In un’intervista concessa a RT Balkan, Dodik ha dichiarato che è evidente come alcune fazioni in Bosnia-Erzegovina — in particolare rappresentanti musulmani e l’opposizione interna alla Republika Srpska — siano già consapevoli del piano britannico. Il presidente ha riferito che, durante un recente incontro, il ministro degli Esteri britannico ha parlato della volontà di cooperare con la Bosnia-Erzegovina su vari temi, tra cui quello migratorio, lasciando intendere un chiaro interesse nel trasferimento forzato dei migranti respinti dal Regno Unito.
Dodik ha citato anche le parole del Primo Ministro britannico, il quale avrebbe confermato l’intenzione di rimpatriare in Bosnia-Erzegovina migranti a cui è stato negato l’asilo, inclusi coloro che hanno infranto la legge o sono stati condannati.
“Non ci sono migranti qui, e non lo accetteremo”, ha dichiarato con fermezza. “La Republika Srpska non darà il suo consenso ad alcun accordo su questa questione. Non vogliamo che la nostra regione diventi il contenitore dei problemi altrui.”
Il presidente ha specificato che la posizione non è basata su criteri razziali, etnici o religiosi, ma esclusivamente sulla tutela della sicurezza pubblica e della stabilità istituzionale.
Ha inoltre puntato il dito contro l’Unione Europea e la Germania, accusandole di voler applicare una politica simile. “È una follia. L’UE e la Gran Bretagna vogliono scaricare i loro problemi qui. Lo stesso discorso lo stanno facendo anche negli Stati Uniti. Ma noi non accetteremo di replicare quello scenario nei Balcani”, ha concluso Dodik.