
(AGENPARL) – Sat 14 June 2025 Sanità umbra verso il futuro: a Terni evento di prevenzione, ambiente e
salute
L’approccio “One Health” al centro del nuovo Piano Socio-Sanitario
Regionale 2025-2030. Proietti: “Sistema più resiliente partendo dalla
prevenzione”
(Aun) – Perugia 14 giu. 025 – Due giornate di lavoro intense, centinaia di
professionisti sanitari provenienti da tutta la regione, oltre settanta
esperti di caratura nazionale e un obiettivo ambizioso: gettare le basi del
nuovo Piano sociosanitario regionale 2025-2030 con un approccio
rivoluzionario che mette al centro la stretta interconnessione tra salute
umana, animale e ambientale. Si è concluso ieri a Terni il convegno “Verso
il Piano socio-sanitario regionale: il ruolo del Dipartimento di
prevenzione in ottica one health”, evento che si inserisce in un più ampio
ciclo di incontri tematici promossi dalla Regione Umbria per costruire in
modo partecipato il nuovo Piano, strumento chiave per delineare il futuro
della salute pubblica in Umbria nei prossimi anni.
La rilevanza dell’appuntamento è stata sottolineata dalla presenza di un
parterre istituzionale di altissimo livello. Ad aprire i lavori, presso la
Sala Convegni “ARPA” del complesso “Il Tulipano”, sono stati la Presidente
della Regione Umbria Stefania Proietti, il Prefetto di Terni Antonietta
Orlando, insieme ai vertici degli Ordini professionali nazionali: Filippo
Anelli (Fnomceo) e Gaetano Penocchio (Fnovi), e ai direttori dei
dipartimenti universitari perugini Vincenzo Nicola Talesa (Medicina e
Chirurgia) e Fabrizio Rueca (Medicina Veterinaria).
Al cuore del convegno, l’approccio “One Health” che l’Organizzazione
Mondiale della Sanità definisce come “un approccio integrato e unificante
che mira a equilibrare e ottimizzare in modo sostenibile la salute delle
persone, degli animali e degli ecosistemi”. Una vera e propria rivoluzione
culturale nel modo di concepire la medicina e la prevenzione.
“Questo convegno rappresenta un momento fondamentale del nostro percorso
verso un nuovo modello di sanità pubblica” – ha dichiarato con forza la
Presidente Stefania Proietti – “L’approccio One Health che abbiamo voluto
mettere al centro del dibattito non è solo una prospettiva scientifica
avanzata, ma una necessità concreta per affrontare le sfide sanitarie del
futuro. Con il nuovo Piano socio-sanitario regionale vogliamo costruire un
sistema più resiliente, più equo e più capace di rispondere alle emergenze,
partendo proprio dal rafforzamento della prevenzione e dalla collaborazione
tra tutti i settori coinvolti nella tutela della salute pubblica”.
“La Regione Umbria ha scelto di investire in un modello di governance
fondato sul principio One Health”, ha dichiarato l’Assessore all’energia,
all’ambiente, all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, alle
politiche del paesaggio e alla programmazione urbanistica, Thomas De Luca.
“Il Progetto Neoconca per lo studio epidemiologico nella Conca ternana e
gli interventi del Piano Nazionale Complementare rappresentano esempi
concreti di questa strategia. Il futuro della salute pubblica è ambientale
e il futuro dell’ambiente è sanitario: solo insieme possiamo affrontare le
sfide che ci attendono”.
L’Assessore allo sviluppo economico, alle politiche del lavoro, alla
mobilità e ai trasporti, alle infrastrutture Francesco De Rebotti ha
sottolineato come “le sfide ambientali e climatiche non sono questioni
separate dalle politiche di sviluppo e occupazione, ma parte integrante
della qualità della vita e della coesione territoriale. Il principio di
‘salute in tutte le politiche’ deve essere un orientamento costante, non un
orizzonte teorico. La prevenzione è una leva strategica di equità e
sostenibilità”.
“Il cambiamento climatico è una realtà concreta che modifica i nostri cicli
agricoli e comporta nuove minacce per la salute pubblica, come il rischio
crescente delle arbovirosi”, ha evidenziato l’Assessore al Pnrr, alle
politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai
parchi e ai laghi, al turismo e allo sport, Simona Meloni “Non possiamo
affrontare queste sfide con una logica settoriale: serve una visione
integrata dove agricoltura, ambiente, salute e sviluppo territoriale siano
trattati come componenti interconnesse di un unico sistema”.
“La Regione Umbria ha scelto di investire in un approccio integrato che
unisce tutela ambientale, prevenzione sanitaria e presidio territoriale in
un’unica strategia coordinata – ha sottolineato la Direttrice regionale
Daniela Donetti – La strategia punta a coinvolgere i tre assessorati
regionali chiave per implementare politiche interconnesse che superino la
frammentazione degli interventi e costruire una risposta integrata che
colleghi salute umana, animale e ambientale, con particolare attenzione
alla prevenzione nei luoghi di lavoro – settore in cui l’Umbria registra
criticità – e al rapporto tra clima, natura e salute. Il modello si
concretizza attraverso progetti già finanziati e strutture operative
attivate, creando una regia unica che coordina competenze in materia di
salute, ambiente, energia, agricoltura e urbanistica per una governance
territoriale forte e orientata alla prevenzione”.
Anche il direttore generale della sanità animale del Ministero della
Salute, Giovanni Filippini, ha voluto portare la propria testimonianza
durante l’evento e ha colto l’occasione per complimentarsi per il sistema
one health della Regione Umbria, portandolo ad esempio da tenere in
considerazione anche a livello nazionale.
L’evento, organizzato e coordinato dal direttore del dipartimento di
prevenzione dell’Azienda Usl Umbria 2, Danilo Serva e dal responsabile del
servizio prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare della
Regione Umbria, Salvatore Macrì, ha delineato i contorni di un ambizioso
progetto di collaborazione intersettoriale che vede protagonisti Regione
Umbria, Aziende sanitarie, Università degli Studi, Arpa, Istituto
Zooprofilattico, Province e Comuni, con l’obiettivo della tutela della
salute pubblica, anche nell’ottica di una migliore definizione della rete,
che sarà parte integrante del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale
2025-2030.