
(AGENPARL) – Sat 14 June 2025 Il vicegovernatore ospite questa sera del Festival del
giornalismo di Ronchi dei legionari
Trieste, 14 giu – “La nostra societ? si trova di fronte a una
trasformazione profonda e rapida della comunicazione in ambito
pubblico. Con l’evoluzione dei mass-media, la diffusione dei
social network e di conseguenza l’instaurarsi di un rapporto pi?
diretto tra cittadini e pubblici amministratori, negli ultimi
decenni, il linguaggio istituzionale ha progressivamente ceduto
il passo a forme pi? dirette, sintetiche e talvolta mirate a far
leva sulle emozioni”.
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Mario
Anzil in occasione dell’incontro “Com’? cambiato il linguaggio
della politica?”, tenutosi nell’ambito del Festival del
giornalismo di Ronchi dei Legionari, durante il quale ha anche
evidenziato che “se da un lato la disintermediazione nella
comunicazione comporta vantaggi in termini di accessibilit? e
trasparenza dall’altro solleva interrogativi su come mantenere
equilibrio, responsabilit? e senso della misura nel confronto
pubblico, con il rischio che l’urgenza prevalga sulla qualit? del
messaggio e che la semplificazione si traduca in banalizzazione”.
Anzil ha rimarcato che “le istituzioni devono utilizzare un
linguaggio comprensibile e rispettoso. Non si tratta, ovviamente,
di tornare a formule retoriche ormai distanti dalla societ?, ma
di adottare uno stile che favorisca il dialogo, riconosca la
complessit? dei problemi e, soprattutto, non alimenti sterili
contrapposizioni e inutili polemiche”.
Il vicegovernatore ha proseguito osservando che “nei campi della
comunicazione politica e istituzionale la trasformazione digitale
rappresenta, in quanto strumento di partecipazione consapevole e
di cittadinanza attiva, sia una sfida sia una straordinaria
opportunit?. La chiave sta nell’uso di un linguaggio pubblico
adeguato ai tempi, ma fedele ai valori fondanti della democrazia,
a partire dal rispetto delle opinioni altrui, anche se
personalmente non condivise”.
Anzil ha, infine, rimarcato che “ogni scelta comunicativa da
parte delle istituzioni deve contribuire non solo a informare, ma
anche a rafforzare il patto di fiducia con i cittadini e le
comunit? locali. La politica, intesa nel suo significato pi?
alto, come servizio alla collettivit?, ha bisogno oggi pi? che
mai di parole che costruiscano, uniscano e semplifichino”.
All’incontro, moderato dal giornalista Francesco De Filippo,
hanno partecipato le giornaliste Brunella Bolloli, Greta
Sclaunich e Simona Maggiorelli e Francesco Giubilei (editore,
presidente della Fondazione Tatarella e direttore scientifico
della Fondazione Alleanza Nazionale).
ARC/MA
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