
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 Ponte Stretto, Germanà (Lega): in Sicilia Stato c’è e chiede opera
Roma, 10 giu. – “I 5 Stelle non perdono occasione per sparare sulla Sicilia e i sui siciliani. Accusarci di non avere uno ‘Stato’ è un’affermazione gravissima dettata unicamente dal fatto che non hanno il governo di questa straordinaria regione. In Sicilia lo Stato c’è e chiede il Ponte, perché come dimostrano studi e analisi i costi dell’insularità raggiungono 6,5 miliardi di euro l’anno pari al 7,4 per cento del PIL regionale. La realizzazione dell’opera contribuirà in maniera sostanziale all’abbattimento di questi costi, rivitalizzando l’economia locale e creando nuove importanti occasioni di lavoro. Grave è anche aver attribuito al presidente dell’Anac affermazioni sull’assenza di controlli antimafia. Busia al contrario ha riconosciuto al governo di aver ‘manifestato correttamente l’intenzione di voler intervenire rafforzando le verifiche antimafia’ e inoltre che l’emendamento proposto nel DL Infrastrutture ‘non voleva abbassare’ i controlli. Basta ascoltare l’audizione sul sito della Camera. Altro grande bluff dei 5 stelle è sostenere che il ministro Salvini si occupi solo del Ponte. Grazie al suo impegno a livello nazionale entro il 2034 oltre 50 miliardi di euro saranno investiti per migliorare la qualità del servizio della rete ferroviaria gestita da RFI, con ulteriori 60 miliardi di euro destinati alla trasformazione della rete stessa. Anas investirà 40 miliardi di euro per strade e autostrade, di cui 25 miliardi per nuove opere e 15 miliardi per migliorare la qualità del servizio. In Sicilia Anas ha investimenti per 12 miliardi di euro. La manutenzione negli ultimi anni ha superato i 200 milioni di euro e le nuove opere in corso sono pari a circa 4,5 miliardi di euro. RFI in Sicilia ha finanziato oltre 18 miliardi di opere in corso”.
Così in una nota Nino Germanà, vicepresidente dei senatori della Lega e commissario del movimento in Sicilia.
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Ufficio stampa Lega Senato