
(AGENPARL) – Sat 07 June 2025 Corteo Palestina, Barbera (Prc): “In 10.000 secondo la Questura. In 300.000
secondo chi sa contare”
“Oggi Roma è stata attraversata da un corteo immenso, una marea di persone
che ha riempito le strade con bandiere, striscioni, voci e cuori. Una
manifestazione per la Palestina che ha mostrato, ancora una volta, che il
popolo italiano non sta dalla parte dei genocidi, nonostante il silenzio
assordante delle istituzioni. Ma niente da fare: la Questura, forse guidata
da un algoritmo tarato su Marte, ci informa che eravamo 10.000. Avranno
contato solo chi portava il cartello scritto in Times New Roman, o forse si
sono fermati al primo isolato. Oppure, più probabilmente, hanno ricevuto
l’ordine di “ridimensionare”, perché un governo che finanzia guerre e
stringe la mano a Netanyahu non può certo tollerare la vista di centinaia
di migliaia di persone che chiedono pace, giustizia e libertà. Il copione è
sempre lo stesso: la piazza esplode e loro si mettono le mani sugli occhi e
urlano “non vedo niente!”. Poi si chiedono perché la gente non crede più
nemmeno al bollettino meteo, figurarsi ai numeri della Questura. La verità
è che oggi Roma ha detto chiaramente: basta ipocrisie, basta massacri,
basta complicità. Il popolo palestinese vive sotto bombardamenti, sotto
occupazione, sotto apartheid. E mentre Meloni e soci si allineano
servilmente a chi bombarda, una parte viva del paese grida “Palestina
libera!”.Fatevene una ragione: potete truccare i numeri, ma non potete
cancellare la rabbia, la dignità e la solidarietà che oggi hanno invaso le
strade”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di
Rifondazione Comunista