
Il Fondo croato per il finanziamento dello smantellamento e dello smaltimento dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito della centrale nucleare di Krško ha avviato una gara d’appalto pubblica per lo sviluppo di un programma di ricerca e la successiva realizzazione di un sito di smaltimento per rifiuti radioattivi a bassa e media attività in Croazia. Il valore stimato del contratto è di 150.000 euro, tasse escluse.
Secondo quanto annunciato dal Fondo, la scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al 23 giugno. Il programma oggetto dell’appalto dovrà includere:
- Una proposta concettuale per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi;
- Le attività e i lavori di ricerca necessari;
- Una descrizione del processo di selezione dell’ubicazione;
- Un programma per il coinvolgimento dei soggetti interessati;
- Una tempistica dettagliata;
- Una stima dei costi per la creazione del sito di smaltimento.
Lo sviluppo del programma rientra nella Strategia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi, delle sorgenti utilizzate e del combustibile nucleare esaurito, e si prevede che verrà completato entro il primo trimestre del 2026.
La Croazia, secondo gli obblighi assunti, è tenuta a gestire in modo sicuro e permanente tutti i suoi rifiuti radioattivi, inclusa la metà proveniente dalla centrale nucleare di Krško. Attualmente è in fase di istituzione il Centro per la gestione dei rifiuti radioattivi, previsto come soluzione temporanea per circa 30 anni.
Il sito definitivo di stoccaggio sarà situato a Trgovska gora, località Čerkezovac, nel comune di Dvor, al confine con la Bosnia-Erzegovina. Il deposito dovrebbe entrare in funzione regolare nel 2051, quando inizierà il trasferimento dal centro di stoccaggio temporaneo alla discarica definitiva.
Dopo il completamento dello smaltimento dei rifiuti, il deposito di Čerkezovac verrà dismesso secondo il piano di smantellamento.