
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Reggio Calabria
COMUNICATO STAMPA
04/06/2025
GdiF REGGIO CALABRIA: SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 1 MILIONE E 700 MILA EURO
NEI CONFRONTI DI SOGGETTI CONDANNATI PER REATI DI CRIMINALITÀ
ORGANIZZATA E DESTINATARI DI MISURA DI PREVENZIONE.
Il Comando Provinciale di Reggio Calabria – sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, guidata dal
Procuratore f.f. Giuseppe Lombardo – ha portato a termine una complessa indagine patrimoniale che ha
consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 54 persone fisiche e sottoporre a sequestro beni per oltre 1
milione e 700 mila euro.
Si tratta di soggetti che sono già stati condannati definitivamente per reati di criminalità organizzata (alcuni dei
quali risultati legati alle più pericolose ‘ndrine del comprensorio reggino) o destinatari, sempre in via definitiva,
di misure di prevenzione antimafia.
In particolare, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria ha accertato – allo stato del
procedimento in essere e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della
responsabilità – che tali pregiudicati o “prevenuti” non hanno rispettato i previsti obblighi di comunicazione delle
variazioni patrimoniali previsti dalla legge “Rognoni-La Torre” del 1982 e confermati dal nuovo codice
antimafia del 2011.
Tale obbligo di comunicare le variazioni patrimoniali gravante in capo a taluni soggetti – che garantisce
essenzialmente un sistema di monitoraggio decennale delle ricchezze a disposizione di coloro che sono gravati
da specifici precedenti – è stato introdotto, in specie, allo scopo di seguire lo sviluppo delle capacità finanziarie di
questi ultimi e di verificare se dietro talune movimentazioni patrimoniali poste in essere dai medesimi possa
sussistere una perdurante attività delittuosa.
L’operazione conclusa in data odierna dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria è scaturita dal sistematico
controllo economico del territorio esperito nei mesi scorsi sull’hinterland di competenza, che aveva fatto
emergere come taluni soggetti contigui a sodalizi di ‘ndrangheta continuassero a muoversi alla guida di
autoveicoli di lusso o si fossero accaparrati di beni immobili di ingente valore.
È stata attivata, pertanto, una mirata indagine patrimoniale – che ha riguardato oltre 2000 soggetti pregiudicati o
destinatari di misure di prevenzione – le cui risultanze investigative hanno consentito di sottoporre a sequestro 8
fabbricati, 20 terreni, 7 autovetture, 4 rapporti finanziari, 1 rapporto assicurativo e quote di partecipazione
societarie, per un valore complessivo di oltre 1 milione e 700 mila euro.
Alcuni dei soggetti resisi responsabili dell’attività delittuosa sono riconducibili al mandamento centro (‘ndrine
Latella, Ficara, Condello-De Stefano-Tegano, Libri e Serraino), al mandamento jonico (‘ndrine Commisso,
Iamonte, Pelle, Strangio e Morabito) e a quello tirrenico (‘ndrine Piromalli, Bellocco, Pesce e Alvaro).
L’operazione testimonia ulteriormente l’elevato livello di attenzione della Guardia di finanza e della Procura
della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che continua a essere rivolta
all’individuazione e al costante monitoraggio dei flussi patrimoniali illeciti posti in essere da soggetti
notoriamente legati a consorterie di stampo ‘ndranghetistico, allo scopo di sottrarre indebite ricchezze ai sodalizi
criminali operativi sul territorio reggino e ristabilire adeguati livelli di legalità economico-finanziaria.
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