
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 Lavoro, Barbera (Prc): “Retrocessione dell’Italia nell’Indice Globale dei
Diritti dei Lavoratori. Un campanello d’allarme per la democrazia”
“Esprimiamo profonda preoccupazione per la retrocessione dell’Italia dal
livello 1 al livello 2 nell’Indice Globale dei Diritti dei Lavoratori
pubblicato dalla Confederazione Sindacale Internazionale (CSI). Questo
declassamento evidenzia un deterioramento significativo delle condizioni
dei lavoratori nel nostro Paese, segnando un allarme per la tenuta
democratica e sociale dell’Italia. Secondo il rapporto della CSI, l’Italia
è ora classificata tra i Paesi con “violazioni ricorrenti” dei diritti
sindacali, accanto a nazioni come Spagna, Francia, Portogallo, Giappone e
Olanda. Tra le criticità segnalate figurano la delegittimazione crescente
delle mobilitazioni sindacali, l’uso sistematico della precettazione per
limitare il diritto di sciopero in settori chiave come trasporti, sanità e
scuola, e l’approvazione del Decreto Sicurezza senza confronto
parlamentare, che limita gravemente il diritto a manifestare pacificamente.
Questi elementi rappresentano un attacco diretto ai principi fondamentali
della nostra Costituzione e ai diritti conquistati con decenni di lotte
sociali. La retorica delegittimante verso le organizzazioni sindacali e
l’adozione di politiche neoliberiste e autoritarie da parte del governo
Meloni stanno erodendo le basi della democrazia partecipativa e del dialogo
sociale. In questo contesto, rinnoviamo il sostegno ai referendum
abrogativi promossi dalla CGIL, che si terranno l’8 e 9 giugno, mirati a
ripristinare diritti fondamentali nel mondo del lavoro, tra cui la
reintegrazione nei casi di licenziamento illegittimo e la regolamentazione
dei contratti a termine. Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a
partecipare attivamente a questa consultazione, per difendere i diritti dei
lavoratori e contrastare la deriva autoritaria in atto”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.