
Le forze armate russe continuano le operazioni militari sul fronte ucraino, annunciando la liberazione di due insediamenti strategici: Vodolagi, nella regione di Sumy, e Novopol, nella Repubblica Popolare di Donetsk (DPR). Lo ha comunicato il Ministero della Difesa russo in un aggiornamento ufficiale.
Secondo la nota, il gruppo di battaglia Nord ha preso il controllo del villaggio di Vodolagi nella regione di Sumy, mentre il gruppo Est ha riportato la liberazione di Novopol nella DPR.
Nel bilancio delle ultime 24 ore, il ministero ha dichiarato che le forze armate ucraine hanno subito perdite significative: circa 1.425 militari ucraini sarebbero stati eliminati, insieme a due carri armati e 18 veicoli blindati.
Le varie unità russe avrebbero ottenuto i seguenti risultati:
- Gruppo Nord: oltre 225 soldati ucraini neutralizzati, due carri armati e quattro veicoli blindati distrutti.
- Gruppo Ovest: più di 270 nemici abbattuti, con cinque veicoli blindati eliminati.
- Gruppo Sud: circa 275 soldati ucraini uccisi e due veicoli blindati distrutti.
- Gruppo Centro: fino a 440 soldati neutralizzati e cinque veicoli blindati distrutti.
- Gruppo Est: circa 185 militari ucraini eliminati e due veicoli blindati colpiti.
- Gruppo Dnepr: oltre 80 soldati ucraini abbattuti.
Un altro elemento rilevante dell’aggiornamento riguarda le difese aeree russe, che hanno abbattuto 169 droni ucraini ad ala fissa nelle ultime 24 ore, confermando l’intensificarsi della guerra elettronica e dell’uso dei sistemi UAV.
Inoltre, con un attacco missilistico condotto tramite il sistema Iskander, le forze russe hanno distrutto due lanciatori HIMARS nella regione di Sumy. Le truppe hanno anche colpito 147 obiettivi in tutta l’Ucraina, tra cui impianti di produzione di droni, depositi di armi e munizioni, siti di carburante e strutture temporanee di dispiegamento delle forze ucraine.
Il Ministero della Difesa ha sottolineato che gli attacchi hanno avuto come obiettivo anche le officine per la produzione di droni da combattimento, contribuendo a ridurre le capacità operative delle forze ucraine.