
(AGENPARL) – Sat 31 May 2025 *Trasporti: assessore De **Rebotti: “No a dissennate scelte di politica
trasportistica”.*
(aun) – Perugia, 31 mag. 2025 – “Lo scenario che va determinandosi
all’esito della sommatoria delle scelte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana)
e ART (Autorità Regolazioni Trasporti), va ben oltre l’esigenza di
delineare strategie atte a superare un periodo, per definizione
transitorio, caratterizzato dai lavori con Fondi PNRR sulla rete
ferroviaria nazionale”: lo afferma l’assessore ai Trasporti della Regione
Umbria, Francesco De Rebotti, evidenziando che “essi, differentemente,
delineano gravi scelte di politica trasportistica che non possono che
essere addossate anche alla responsabilità governativa”.
“Dopo aver scritto ad ART – afferma l’assessore – richiedendo che a RFI
venisse imposto l’obbligo del rispetto dell’accordo quadro siglato con la
Regione Umbria (tutti i servizi di competenza in linea direttissima con il
mantenimento degli standard di efficienza e di tempi di percorrenza),
apprendiamo dell’intenzione di riorganizzare, già a partire dall’orario di
dicembre 2025, le tracce dei treni interregionali veloci dell’Umbria. Ad
oggi questo significherebbe una completa traslazione dei servizi di questa
Regione dalla linea Direttissima alla linea Lenta, con le ovvie
ripercussioni in termini di allungamento dei tempi di percorrenza e
relativo decremento della qualità della vita specialmente dei pendolari,
studenti e lavoratori. Come già evidenziato nelle nostre precedenti
comunicazioni, – prosegue – desideriamo ribadire con fermezza che tali
conseguenze sarebbero estremamente gravi per la Regione Umbria. Negli anni
scorsi sono stati programmati, attualmente in fase di realizzazione,
ingenti investimenti per l’ammodernamento del materiale rotabile veloce,
treni nuovi, veloci e confortevoli, destinati ai servizi sulla linea
Direttissime con velocità d’esercizio di 200 Km/ora, sforzo che verrebbe
vanificato dalla nuova configurazione gestionale, che arriverebbe in
maniera anticipata rispetto alla programmazione degli acquisti. Questo
vanificherebbe l’efficacia dell’investimenti che la Regione ha fatto con le
risorse degli umbri, proprio con l’intento di migliorare il servizio di
trasporto su rotaia”.
“Consideriamo tutto ciò inaccettabile – conclude De Rebotti – Ci siamo
posti in positiva relazione dialettica per cercare di gestire al meglio le
problematiche relative ai cantieri PNRR. Ci troviamo, diversamente, di
fronte a dissennate scelte di politica trasportistica, che definiscono
scenari fortemente punitivi per i cittadini che utilizzano quotidianamente
il servizio. Si sta andando verso l’assoluta predominanza dei servizi
commerciali, attualmente Freccia e Italo, e scapito di quelli definibili di
cittadinanza, utilizzati dalla gente comune per lavorare e studiare. La
regione Umbria si opporrà in tutte le sedi praticabili all’attuale deriva.
Richiamiamo il Governo alla responsabilità nella limitazione delle pessime
strategie assunte. Chiederemo subito un incontro con tutti i parlamentari
umbri al fine di condividere una piattaforma di azioni congiunte.
Contatteremo ulteriormente i rappresentanti delle regioni Toscana e Lazio
per costruire un comune profilo di risposta a decisioni egualmente
penalizzati”.