
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Femminicidio: Mori (PD), dobbiamo agire, serve svolta culturale
“Martina aveva solo 14 anni. È stata uccisa da chi pretendeva di ‘amarla’,
ma in realtà voleva solo possederla. Non possiamo accettare che la sua
morte venga derubricata all’ennesimo fatto di cronaca: è femminicidio, ed è
il risultato di una cultura patriarcale che ancora oggi confonde il
controllo con l’amore. Questo è un crimine di potere, non un raptus. E
quando a commetterlo è un ragazzo, il fallimento è di tutti. La violenza
maschile sulle donne non può essere un destino per nessuna, ma una
responsabilità collettiva. Non possiamo solo piangere Martina, dobbiamo
agire. Con lucidità, con coraggio. Basta con l’ostilità verso l’educazione
affettiva e sessuale: è uno strumento di prevenzione, è giustizia. Serve
una scuola che educhi al rispetto, al consenso, alla libertà. Nel nome di
Martina, e di tutte le vittime di femminicidio, chiediamo una svolta
culturale concreta: contro il patriarcato, per l’autonomia delle donne, per
la libertà di tutte. Nessuna esclusa”. Così in una nota Roberta Mori,
portavoce nazionale della Conferenza donne democratiche.
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