
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Trieste, 28 mag – “Continua a essere molto stretta la
collaborazione fra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia nel
portare avanti il progetto europeo North Adriatic Hydrogen
Valley. L’incontro annuale dei 35 partner di questa iniziativa –
istituzioni, realt? industriali e mondo della ricerca –
rappresenta un’occasione preziosa per mettere in comune i
principali risultati ottenuti nello sviluppo di un ecosistema
dell’idrogeno a scala transfrontaliera e transnazionale nell’area
del Nord Adriatico”.
Lo ha sostenuto questa mattina a Trieste l’assessore alla Difesa
dell’ambiente Fabio Scoccimarro che ha preso parte sia alla
conferenza stampa di presentazione che all’inizio dei lavori del
terzo Consortium Meeting del North Adriatic Hydrogen Valley
(Nahv).
“Il Friuli Venezia Giulia, sin dalle prime fasi, ha svolto un
ruolo proattivo, a partire dalla sottoscrizione della Lettera di
intenti del 2022 con la quale la nostra Regione, la Slovenia e la
Croazia si sono posti l’obiettivo di trasformare questa macroarea
in un incubatore per una filiera integrata dell’idrogeno.
L’Amministrazione regionale – ha spiegato Scoccimarro – ha
promosso con convinzione la transizione verso un’economia
decarbonizzata, che rappresenta uno degli assi centrali per la
competitivit? europea e nazionale”.
“L’alleanza fra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia – ha
sottolineato l’assessore – punta proprio a promuovere sinergie
nella produzione, stoccaggio, distribuzione e consumo
dell’idrogeno verde, generando benefici per le imprese e le
nostre comunit?”.
“Siamo fieri – ha detto – di essere tra le prime Valli
dell’idrogeno a livello continentale grazie anche al
finanziamento di 25 milioni di euro del programma Horizon Europe,
il primo passo di un percorso che ha gi? visto la nascita di
ulteriori opportunit?. A dimostrazione della centralit? di questi
temi, il Friuli Venezia Giulia ha gi? approvato il nuovo Piano
energetico regionale che mira a raggiungere la neutralit?
climatica entro il 2045 e che riconosce l’idrogeno come uno dei
pilastri della transizione”.
L’assessore Scoccimarro ha inoltre ricordato che con la legge
regionale “FVGreen” del 2023 ? stato rafforzato questo impegno,
prevedendo la riduzione delle emissioni di gas serra in linea con
gli obiettivi nazionali ed europei.
“Nell’ambito del Pnrr abbiamo ottenuto importanti finanziamenti.
Per esempio – ha precisato – sono stati assegnati 15,8 milioni di
euro per il progetto Hydrogen Hub Trieste che prevede la
costruzione di un impianto da 5 mw alimentato da un sistema
fotovoltaico da circa 4,85 mwp, il primo autorizzato in Regione”.
“A ci? si aggiungono 5,1 milioni di euro per due stazioni di
rifornimento idrogeno a Porpetto e Monfalcone e ulteriori 10
milioni di euro per un progetto bandiera legato alla produzione
di idrogeno, le cui procedure di selezione sono prossime
all’avvio. La Regione ha inoltre investito direttamente 11,2
milioni di euro di fondi propri destinati a sette enti di ricerca
del nostro territorio”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha rimarcato che gli obiettivi
di questa partnership sono molteplici: lo sviluppo di nuovi
materiali, la creazione di piattaforme integrate, lo stoccaggio
sotterraneo dell’idrogeno, la realizzazione di laboratori
avanzati, l’interoperabilit? delle strutture esistenti, l’accesso
a nuovi mercati, la generazione di innovazione lungo l’intera
catena del valore, il potenziamento del settore dei trasporti e
l’aumento dell’occupazione.
“L’idrogeno rinnovabile – ha chiarito Scoccimarro – non vuole
essere una scommessa, ma una promessa del futuro: ? infatti, una
risposta concreta alle sfide del presente”.
“Nahv ? inoltre la testimonianza che l’integrazione europea si
costruisce anche dal basso, attraverso progetti concreti e
sinergie territoriali. In un contesto geopolitico sempre pi?
instabile – ha concluso l’assessore – non si tratta solo di
energia, ma di un modello di sviluppo, di una visione condivisa
per un futuro pi? sostenibile, resiliente e inclusivo”.
ARC/RT/gg
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